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VIVA ZAPATERO! regia di Sabina Guzzanti

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JoJo     1 / 10  12/10/2005 20:17:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film propagandistico assolutamente inutile. Come quasi sempre risultano essere documentari di questo stampo fatti con precisi intenti politici (chiaramente negati come da prammatica) ed, appunto, si perdoni la ripetizione, propagandistici.
L'evocazione istintiva (e naturale) al Fahrenheit di Moore che lo spettatore si potrebbe trovare a fare, in questo caso, è assolutamente azzeccata, perché, nonostante il ciccione buontempone americano abbia fatto un lavoro apparentemente molto più unilaterale di quello guzzantiano, in realtà andando a scavare un po' più nel profondo si riesce a notare che il messaggio "anche turandovi il naso non votate la jena ridens e i suoi amici" (o meglio, “turatevi il naso e non votate la jena ridens e i suoi amici” - da notare il fatto che è un messaggio “contro”, non “pro”) è lapalissiano. S'è parlato d'ostracizzazione del film, d'un ignorar una pellicola che a Venezia ha meritato applausi su applausi, ma nessuno s'è fermato a pensare un attimo una cosa, un piccolo particolare che accomuna questo film a Fahrenheit 9/11 (ma che, ad esempio, è la differenza sostanziale con quella cosa meravigliosa che è Bowling a Columbine): lavori di questo genere non hanno mercato, o più precisamente hanno un mercato limitato a priori.
Perché spendere soldi per pubblicizzare e puntare alla distribuzione di massa d'un'opera che comunque sia sarebbe vista sempre e comunque dallo stesso numero di spettatori? La Lucky Red non è propriamente la DreamWorks, ed inoltre già di suo la cosa sarebbe antieconomica. Ostracismo? Sarà... ma sicuramente la fetta di cinefili cui questo film finisce col rivolgersi è sempre molto ristretta. Già, perché alla fine questo è un film per sinistroidi di varia confessione che altro non aspettano che avere nuovo materiale per dar contro all'onnipresente signor B., sempre alla ricerca d'una nuova scusa per indignarsi, per sfogare il proprio sentimento d'impotenza, dimentichi sempre e comunque che la banda berlusconiana rappresenta il governo italiano di destra, non il governo della destra italiana: che piaccia o meno, è lui il rappresentante per eccellenza della nazione, idea che l'intellighenzia più o meno vagamente di sinistra s'ostina a non voler accettare, guardando dall'alto in basso quelli che giudica "ingenui" in quanto elettori d'un personaggio multiforme che appare a tratti come un pagliaccio da sbeffeggiare ed a tratti come un genio del male che punta ad una subdola dittatura mascherata da regime democratico.
Un film senza mercato che si traina dietro tutte le pregiudiziali del caso, una sorta di piaggeria ammiccante nei confronti dello spettatore che altro non vuol sentirsi dire tranne che ha ragione, seguendo un ritornello che nel suo stanco ripetersi non fa presa più su nessun altro, un film che sprizza moralismo massimalista (mascherato da buon senso) da tutti i pori, con buona pace del pragmatismo cui s'è costretti dalla dura realtà, una continua sterile critica che guizza a dritta e a manca e si rifiuta di scendere a patti con il reale, perché s'è duri e puri e tali bisogna sempre rimanere, senza accettar compromessi che la contingenza pur dovrebbe imporre. Compromessi non solo (e non tanto) con la parte politica, ma anche con larghe fasce della società che a quanto pare se ne strafregano dei problemi che lei cerca di porre all'attenzione, rivangando, ricascando nel grande male storico della sinistra, con le sue frange massimaliste rinchiuse nelle loro ideologie e nei loro assolutismi (Mussolini ha ringraziato) che sono sempre state il vero ostacolo per la conquista dell'esecutivo (perfettamente rappresentato dalla tragicommedia del naufragio del governo Prodi nel 2001 - ed ancor più messo in mostra dalla mitica imitazione bertinottiana di Corrado Guzzanti).
A proposito di Mussolini, poi, è curiosamente fazioso (o forse, visto il protagonista, sincero... il che sarebbe d'una gravità patologica), nonché un falso storico allucinante il semplicistico intervento di Furio Colombo col suo "come potevano non vedere", il parallelismo con l'ascesa e (di seguito) la propaganda fascista: nel bene e nel male, due cose completamente diverse. L'ascesa? Ben altre son state le cause, e ben diverse eran le premesse di partenza: una delle motivazioni ad esempio era che l'Italia voleva ordine e sicurezza, Mussolini, senza star a rivangare i come ed i perché, la garantiva. L'indottrinamento? Sì, certo, c'è stato, ma è stato posteriore all'effettiva emersione predominante del potere fascista, e soprattutto è stato ottenuto con mezzi diversi. La mistificazione, il piegare l'evento passato al proprio desiderio interpretativo è una cosa che fa male, e forse è questo il passaggio emblematico della faziosità di fondo che oltrepassa e fa cascare il tentativo di raggiungimento d'un'onestà intellettuale e di sopravvivenza nella giungla d'equilibrismi logico-informativi cui la Guzzanti era costretta dalla natura stessa del suo lavoro. L'associazione dittatoriale Mussolini-Berlusconi, oltre che essere una soluzione di comodo che comunque pregiudica a priori l'accettazione da parte d'un pubblico che parte con un atteggiamento critico e diffidente nei confronti della matrice ideologica cui appartiene l'autrice di quest'opera, è ridicola; forse sfugge a molti che l'inseguimento di questo principio fondante della teoria della dittatura morbida (mediatica) così come viene presentata implicherebbe un'ammissione che stravolgerebbe la lettura della storia d'Italia. Sì, perché presupporre una via di controllo di massa così forte tramite lottizzazione (fenomeno innegabile ed accertato, e tragicamente attuale, questo è indubbio) farebbe passare l'idea che in realtà la dittatura in Italia ci sia sempre stata: il magnate dell'informazione Berlusconi che controlla il novanta e passa per cento dell'informazione impallidisce al confronto della Rai monopolista inizialmente 100% democristiana e comunque con un fortissimo controllo politico governativo tranne che nell'isola comunista di Rai3 (esattamente come ora). Non s'era sotto dittatura durante la Prima Repubblica, non lo si è nemmeno ora in questa Seconda, e provar a sostenere il contrario fa male innanzitutto alla stessa democrazia che si vorrebbe difendere, un concetto di democrazia che tra l'altro era inizialmente specificamente d'una parte dell'opinione pubblica e che invece evidentemente è andata proliferando ovunque, ovvero una democrazia ove "io ho sempre ragione e tu torto" in cui alla stupidità delle masse che sbagliano si deve rispondere con una sorta d'oligarchia illuminata. Questo è uno dei concetti fondanti che avanzano lungo questo lavoro con quest'impronta, uno dei messaggi impliciti di fondo che sotto traccia, sotto questa grande accusa antiberlusconiana ed antiistituzionale in genere (perché d'altra parte, anche contro larghe fasce della sponda opposta la Guzzanti equanimamente si scaglia) c'è quest'idea strisciante. La Guzzanti spiega quanto sono liberali (normali) all'estero, ma sembra non offrire strumenti per ripristinare tal situazione in Italia, se non questa sottotraccia che è un'idea che si diffonde silenziosamente e pian piano in certi ambienti propri della fetta sociale cui si rivolge.
C'è chi parla di tentativo di sveglia: cercar di ridestar chi è già vigile suona un po' come qualcosa di buffo. Sabina Guzzanti parte da questo recinto settarista ed in questo recinto settarista rimane, come se non le sia veramente mai passato per l'anticamera del cervello che un documentario-propaganda (lei negherà pure, ma a quello alla fine si sottende) di tal genere non possa far altro che scivolar via nell'anonimato, senza nemmeno rischiare d'ottenere l'effetto boomerang che alcuni analisti politici paventavano in seguito all'uscita del film di Moore, dimentica del fatto che, alla sfilza d'affermazioni, domande retoriche e quesiti sconcertanti nella loro semplicità, la risposta che sentirà sempre riecchieggiare sarà: "...e allora?"
Un film inutile, un'orgogliosa (e narcisistica) rivendicazione d'un'interprete e grande esponente della "casta satirica" che sembra incapace d'avvicinarsi veramente a coloro che avrebbero più bisogno d'ascoltarla, come se parlassero linguaggi diversi. I soliti problemi dei soliti allarmisti che con le solite espressioni urlano le solite cose alla solita maniera: l'incapacità d'uscire dalla ghettizzazione in cui è finita col trovarsi è evidente. Un film culturalmente elitario (dove per cultura non s'intende erudizione) che finisce con l'essere bocciato su tutta la linea. Forse è il suo stile, forse è proprio lei, ma s'è distanti anni luce sia da film d'inchiesta alla JFK di Stone che soprattutto dalla sferzante potenza di Bowling a Columbine, dove politica e sentimento si coniugano in una commistione che danno un'anima ad un'opera potenzialmente anonima. Forse anonimo, ancor più che sterile, è l'aggettivo che connota meglio questo film.
La visione è sconsigliata a coloro che non la pensano come la Guzzanti, perché sarebbe solo tempo buttato ed al massimo perderebbero ulteriormente stima nei confronti d'una delle massime espressioni della comicità italiana viventi, ed anche a coloro che la pensano come lei: strillar allo scandalo e scivolar nell'autocompiaciuto sdegno non fa mai bene a nessuno, soprattutto a coloro vedendo questo film credono d'aver fatto tutto quel che potevano nella società italiana, o che comunque nient'altro faranno. Non è guardando documentari che confermano e semmai estremizzano le proprie propensioni che si migliora l'Italia, e questo film, che finisce col rivolgersi a costoro, dovrebbe non a loro far riferimento, ma proprio a tutto il resto della società.
Terribile dualismo, proprio terribile questo dilemma che la Guzzanti non riesce a dirimere, perché, comunque sia, al di la' d'ogni altra possibile interpretazione, manca la risposta all'eterna, persistente domanda che altro non è che il focus dell'intera vicenda:

"...e allora?"
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  12/10/2005 20:23:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tanto tuonò che piovve ;-)


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JoJo  12/10/2005 20:26:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ebbeh...


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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  12/10/2005 20:33:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Epicamente giunsi alla fine.
Ne abbiam già parlato e sai che considero la pappardella qui sopra, pur provocatoria, discretamente condivisibile.

E ora via alle strumentalizzazioni!
JoJo  12/10/2005 20:37:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Apprezzo il tuo afflato sacrificatorio... credo che non reclamerò il tuo **** la prossima volta che ci vedremo, te lo lascerò vergine ancora per un po'...
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  12/10/2005 20:42:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
'Vergine' è una parola grossa... epperò in verità ti dico: "se tanto mi dà tanto da qui a 24 ore mi supererai".
JoJo  13/10/2005 10:45:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sa che la tua profezia si rivelerà fallace... io qua non vedo (quasi) nulla all'orizzonte, e tra non troppo mi toccherà uscire... mi sa che ho scritto troppo.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  13/10/2005 11:01:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se vuoi mi faccio un altro account e mi metto a insultarti...
Fa più ribrezzo 'cocco di Schifani' o 'figlio di Bondi'?
martina74  13/10/2005 12:51:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
'Cicchittino' no? brrrr....
Invia una mail all'autore del commento cupido78  17/10/2005 15:23:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
invito TUTTI a non rispondere più al commento di questo/a JOJO xchè ho ritrovato gran parte del suo commento su una rivista specializzata.è disonesto e umiliante servirsi della capacità di giudizio e di scrittura altrui per attirare su di sè un pò di attenzione.questo è un chiaro sintomo di frustrazione.
siamo semplici appassionati di cinema che a parole nostre diamo un parere su un film senza voler apparire a tutti i costi degli eruditi.w il cinema

Invia una mail all'autore del commento cupido78  17/10/2005 15:25:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ah..è ovvio che anch'io non tornerò su questo patetico e logorroico tavolo di discussione!!!
andreapau  17/10/2005 17:09:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grazie per la segnalazione.è sempre un piacere veder smascherato un buffone
JoJo  17/10/2005 20:42:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi spieghi quale cavolo è questa rivista specializzata?
Sai, non ne ho mai presa una in mano, anche perché di cinema non ne capisco una fava.
No, così, tanto per sapere, perché mi sono rotto abbastanza le palle di 'sta storia?
Non ne sono capace?
Devo fare lo sborone per far vedere che so scrivere? Eccoti accontentato, povero demente:

Fahrenheit 9/11:
http://www.filmscoop.it/commenti/default.asp?idFilm=1195&idCommento=96754

Il vangelo secondo matteo:
http://www.filmscoop.it/commenti/default.asp?idFilm=1024&idCommento=100911

Il ritorno del Re:
http://www.filmscoop.it/commenti/default.asp?idFilm=836&idCommento=59915

Vuoi che te ne tiri fuori altri?
Smettila di rompere il caz.zo, per favore, perché le campagne di delegittimazione le fa il tuo amichetto Berlusconi, di cui tra l'altro sei pure dipendente, per caso sei andato a lezione da lui?

Salutami Piccinini...
martina74  18/10/2005 09:21:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
... non hai bisogno di fare lo sborone per far sapere che sai scrivere, Jo.


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andreapau  18/10/2005 11:27:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se lo stai chiedendo a me,hai sbagliato persona.non ho mai preso in mano una rivista specializzata.ho preso per buona la segnalazione..non saresti il primo a fare una roba simile.è da dementi dubitare che il tuo commento possa essere farina di un altro sacco?non affannarti a mostrarci come fai lo sborone,perchè è palese che tu lo sia,probabilmente anche se fai una scorreggia non ti risparmi effetti speciali.quanto alle campagne di delegittimazione,non ho mai fatto niente di simile nei tuoi confronti.e se puoi,evita i riferimenti al mio datore di lavoro perchè non hanno niente a che fare con il contesto.grazie
JoJo  18/10/2005 20:01:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda, fosse la prima volta che sparo un commento così potrei anche prendere in considerazione l'idea, ma essendo questo l'ultimo di una lunga serie, e lo sai benissimo anche tu che su questo sito ci giri da parecchio tempo, ritenere che io scopiazzi qualcun altro lo ritrovo quantomeno offensivo. E' da quando ho postato questo commento che, forse per emular il Berlusca, forse no, mi s'accusa (addirittura con un nick personalizzato: dovrei quasi ritenermi lusingato, suppongo...) di scopiazzature senza che NESSUNO sia riuscito a spiegarmi chi sia la mia fonte (sarei curioso anch'io di scoprirlo, sai?), e se tu non sei in grado di tirar avanti (almeno con me) una discussione seria senza offendere... beh, non mi pare la miglior posizione da cui sparar sentenze. Poi, se la cosa ti diverte... meglio per te. Io mi diverto di più a confrontare le mie opinioni con chi ha il piacere di controbattere, ma i gusti, si sa, sono gusti.
andreapau  19/10/2005 12:46:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non c'è problema,se tu dici che non è vero, a me basta.comunque ti ricordo ancora una volta che NON sono stato io a tirare fuori la storia della copiatura,ma un altro utente.io ti ho sottoposto la mia opinione riguardo il tuo commento,SENZA OFFESE(semprechè darti del narcisista sia da considerare offensivo),e tu non hai risposto.ma per favore,non fare la principessa triste,perchè sei un gran c.a.g.a.c.a.z.z.o provocatore.sei anche una specie di genio,lo riconosco...ma non sei certo un pacato e diplomatico conversatore.quindi,togliti l'aureola,perchè ti conosco abbastanza bene
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  17/10/2005 17:43:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Potresti indicare il nome della rivista e di chi era l'articolo?
Fidarsi è bene...


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Gruppo STAFF, Moderatore priss  21/10/2005 16:36:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
per me sono quelli della rivista ad aver copiato da Jo!
JoJo  21/10/2005 19:47:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi piace come teoria... [spot] miss Tette al Titanio...
maremare  22/10/2005 00:33:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
però...


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JoJo  17/10/2005 21:23:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah, anche tu... mi fai leggere quella cavolo di rivista? E soprattutto, saresti in grado di spiaccicare due parole per rispondermi? No, sai, perché di solito chi copia non mi pare sia in grado di argomentare anche nelle risposte... mah... copio anche quelle?
jojoAsino  01/12/2005 10:51:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo....
a furia di copiare non sai più cosa scrivere...
martina74  12/10/2005 21:21:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tu quoque...
Il tuo punto di vista è sicuramente più distaccato di quello di tutti coloro che hanno votato questo film (compresa me).
Non lo condivido ma non ho la forza di ribattere in questo momento.

Ah, auguri: sarai incensato da quelli che critichi aspramente e abbandonato da chi la pensa/va come te. Non ti senti un po' Pasolini?
JoJo  12/10/2005 21:33:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
P.P.S.: abbandonato per l'opinione espressa su un documentario? Mah...
martina74  12/10/2005 21:39:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E cheppalle... sempre a spaccà er capello. Va meglio "dileggiato", "contrastato", attaccato" et similia?
JoJo  12/10/2005 21:43:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...e tutto questo per la precisione! (cit.)


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ziotom77  12/10/2005 21:41:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
jo jo da dove l'hai copiata la tua recensione?
non credo proprio sia farina del tuo sacco...
JoJo  12/10/2005 21:43:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
CHE COSAAAAAAAAAA???????
COME OSI!!!!!
Invia una mail all'autore del commento Andre85  12/10/2005 21:46:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ha un sacco molto grande!
JoJo  12/10/2005 22:02:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hihihihihi...
JoJo  12/10/2005 21:33:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pasolini? Nah... e comunque le mie idee non sono cambiate d'una virgola prima e dopo questo film.

P.S.: "anche tu"? Semmai "solo io"...
martina74  12/10/2005 21:37:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"anche tu" perchè occorre buona volontà per arrivare alla fine di questo pamphlet e comprendere che è un 1 "diverso" da altri.

Comunque so che è impossibile scalfirti (già ci provai), quindi me ne vado scuotendo la testa.
Ciao.
JoJo  12/10/2005 21:44:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ufff...
martina74  13/10/2005 00:04:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inutile sbuffare: già sapevi.
JoJo  13/10/2005 00:17:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh... hai ragione.


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JoJo  13/10/2005 00:26:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi



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martina74  13/10/2005 01:16:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi



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xxxb9s  23/12/2005 23:26:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
condivido

guzzanti sei una buffona!

cmq piu' che cabarettista e ancor piu' che politca la vedrei bene come attrice hard....là si che mi piacerebbe vederla in azione.
carisma  09/04/2006 08:56:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
la Guzzanti con Moretti dovrebbero vivere in Urss come coloro che hanno visto questa C A G A TA di film; è la' il loro ambiente ideale!
Pasionaria  12/10/2005 22:07:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci hai mostrato la luna? ebbbravo!


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JoJo  12/10/2005 22:10:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi



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Pidocchio  16/10/2005 21:23:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A quanto pare le tue principali critiche sono:
che si tratti di un film indirizzato solo ad un certo tipo di persone, cioè a quelle che hanno le stesse idee politiche della Guzzanti, che non insegni nulla di nuovo e che anzi commetta anche degli errori storici.
Allora ti faccio una domanda:
se la Guzzanti è seguita solo dal "popolo di sinistra", che dovrebbe pensarla
GIÀ come lei e che quindi non può essere strumentalizzato da lei, perchè hanno chiuso "Raiot"? che pericolo c'era?
secondo la tua tesi nessuno, senza contare poi che andava in onda sull' “isola comunista di rai 3”.
Dimentichi che la ns società è basata sui mezzi di comunicazione (tra i quali il cinema e la televisione) e che ognuno di noi (che sia di destra o di sinistra) ha la possiblità di accedervi in qualsiasi momento, cambiando anche le proprie idee se qualcuno è in grado di fargliele cambiare.
Ecco perchè hanno censurato RAIot, perchè temevano che chi non avesse le stesse idee politiche della Guzzanti avrebbe iniziato ad essere d'accordo con lei ed ecco perché contesto la tua critica su questo film.



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JoJo  17/10/2005 10:54:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stendendo un velo pietoso sulla cultura politica, democratica e liberale di certa gentaglia, tra un programma alla tv ed un film al cinema c'è una differenza sostanziale: c'è una scrematura a priori molto più decisa, tv e cinema non sono la stessa cosa.
E qui ci casca l'asino: se RaIOT era accessibile a tutti (anche se, secondo me, era assolutamente innocuo come programma... ma io in Rai non ci lavoro), al cinema invece ci sono andati quasi esclusivamente coloro che già la pensavano in una certa maniera, provocando un effetto a catena che ho già descritto nel commento. Io non dimentico un bel niente, ed il mio 1 è dovuto al fatto che questo film (oltre ad essere la solita sfilza di verità risapute), come ho già scritto nel mio commento, rischia di far più male che bene a chi lo va a vedere.
martina74  13/10/2005 17:57:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Riprendo un paio di argomenti che, prima tu vedessi il film (prevenuto!) avevo sollevato.
- tu dici che questo documentario non fa che alimentare ancor più il livore nei confronti del Berlusca e, di contro, la stizza dei destrorsi verso chi produce questi film "inutili" (secondo te). Ma allora è preferibile il silenzio? Sono preferibili l'asservimento di tutta la stampa e l'umorismo all'acqua di rose che ci propinano quotidianamente?
- Sapresti trovare uno strumento che riesca a comunicare a chi la pensa in modo diverso (o non la pensa in nessun modo, dando comunque contro alla Guzzanti e ai suoi "simili") lo stato della libertà di stampa e di opinione presenti oggi in Italia? Non ti sei accorto che, pian piano, sono state spente tutte le voci che cercavano di scuotere, in maniera diversa da questa, le coscienze (te ne ricordo alcuni: Biagi, Santoro, Luttazzi con la sua intervista a Travaglio, Paolo Rossi, Dario Fo...)? E allora, di nuovo, è meglio il silenzio?
JoJo  14/10/2005 18:28:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora... parto da un piccolo raccontino.

Alla metà degli anni '90, guardando nello zaino d'un anonimo studente delle scuole medie inferiori, si poteva trovare un quotidiano. Che ci faceva quel quotidiano in un posto così apparentemente fuori luogo? Beh... a questo ragazzino, la sera, ogni tanto capitava, guardando a quella piccola tv che non la guardava quasi nessuno e che ora ha cambiato nome, di vedere un signore vecchio e rispettabile che diceva che lui faceva il giornalista. Lui sapeva che cos'era un giornalista, e trovava che questo qui era uno molto bravo e che diceva cose molto sensate. Aveva scoperto poi che questo anziano signore fino a poco tempo prima aveva lavorato per un giornale molto importante, e che aveva dovuto andarsene perché il capo voleva fargli scrivere cose che lui non pensava, e che quindi lui aveva aperto un nuovo giornale. Cosa molto giusta, pensava il ragazzino, che, quando aveva scoperto che questo giornale non andava benissimo, aveva deciso di comprarlo anche lui per dare il suo contributo. Dopo qualche mese, però, un triste giorno quel saggio vecchietto disse che per un insieme di problemi tra cui a quanto aveva capito il ragazzino c'entrava anche il suo ex capo, il giornale aveva dovuto chiudere.

Dieci anni dopo la messa a tacere nell'indifferenza generale di quella voce fuori dal coro (chi non ha capito a cosa mi riferisco si faccia un bell'esame di coscienza, perché se se n'era accorto un ragazzino nemmeno teenager poteva accorgersene veramente chiunque), certa gente, spinta dal fatto che questa volta si colpivano personaggi che sostenevano le loro idee, ha deciso di scandalizzarsi.
Per esprimere il proprio scandalo, che ha fatto?
E' andata al cinema.
martina74  14/10/2005 19:23:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mio caro Jo, forse ci vuole un po' di tempo per scuotere le coscienze, forse siamo arrivati a un punto di non ritorno in cui c'è stanchezza per le continue invasioni della politica nella libertà di opinione.
E' vero che Montanelli se ne andò per i contrasti che aveva con Berlusconi e forse lo fece nell'indifferenza, non solo della parte avversa ma soprattutto in quella di coloro che fino al giorno prima lo avevano in grazia.
E' da dire che in questo momento non è che qualcuno impedisca di esprimere certe opinioni a chi lo fa di mestiere: gli strumenti per mettere a tacere sono diventati drasticamente il licenziamento o la via legale. Forse la situazione si è aggravata (con la connivenza della parte politica avversa a quella che governa)... perchè credi che l'Italia scivoli sempre più in basso nelle liste che 'misurano' la libertà di opinione? Vuoi chiudere gli occhi davanti a questo? Non se l'è inventato la Guzzanti.

Inoltre, di fatto non puoi sapere se 'certa gente' ha espresso il suo dissenso 'solo' andando al cinema.
JoJo  14/10/2005 19:39:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Più o meno chiunque abbia conosciuto ha espresso il suo dissenso andando al cinema... e conseguentemente lamentandosi nelle sue chiacchiere da bar. Io di gente "scossa" ancora non ne ho incontrata, e non ne sento notizia da nessuna parte.
Tu, cosa hai fatto?
Prova a porre questa domanda a tutti quelli che sono andati a farsi svegliare...
martina74  17/10/2005 17:26:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh, a volte le "chiacchiere da bar" si trasformano in qualcosa di più costruttivo, e allora capita di convincere dei campioni di qualunquismo a votare per le primarie, a leggere libri di Travaglio (regalandoglieli) per poi discuterne... a far riflettere. Ecco, io nel mio piccolo faccio questo: sono convinta che non sia molto, ma è più di nulla, no?
E c'è chi fa anche di più, come qualcunA che scrive proprio su questa pagina, facendosi promotrice della petizione diretta al prossimo governo, per garantire più libertà di opinione.
Non parlo di gente "scossa", Jo, e nemmeno di movimenti di masse oceanici, ma di segnali anche piccoli, ma diffusi.
JoJo  17/10/2005 21:06:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Convinti voi... beatevi pure...
Semmai vi sono segnali piccoli ma diffusi di gente che s'è rotta le palle di questo governo perché è finita sul lastrico o quasi. I campioni di qualunquismo appena avranno la pancia un minimo piena se ne torneranno a fare i qualunquisti... (e non bullatevi troppo del risultato - mi riferisco all'affluenza - delle primarie, sarebbe un bell'errore... quei dati van presi con le pinze)
Quindi o la Guzzanti fa qualcosa contro Berlusconi, ed allora cade il vostro teorema ed io ho ragione, oppure fa qualcosa di inutile, ed io ho ragione comunque.
That's all...
martina74  18/10/2005 09:19:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma chi si bea?
Il fatto è che, stavolta, sei assolutamente prevenuto.
Basta, non ti rispondo più.


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JoJo  18/10/2005 09:45:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come vuoi... ma qualcuno provi a spiegarmi come spera con quattro banchetti ed un documentario di riuscire a sensibilizzare chicchessia. Firmare petizioni? Non serve vincere e stravincere referendum, figurarsi... Ah, a tal proposito vorrei ricordarti anche il numero di firme raccolte dai propositori degli ultimi quesiti referendari (quasi due milioni, se non ricordo male)... e vorrei anche ricordarti come è andata a finire.

Bene, mi son preso l'ultima parola.
martina74  18/10/2005 10:36:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No.
JoJo  18/10/2005 20:02:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E invece sì.
martina74  18/10/2005 22:48:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quanto sei antipatico quando fai così.
JoJo  19/10/2005 01:24:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sempre?


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martina74  19/10/2005 01:29:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi



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JoJo  19/10/2005 10:21:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi



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viagem  18/10/2005 08:40:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, ok, però...
..fly down, amico mio.
maremare  15/10/2005 02:22:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
in questo fiume di parole mi introduco per dire una cosa semplice semplice. in una cosa il prof. ha ragione: la sinistra cosa fa? niente. la guzzanti cosa fa: un film. quelli che si lamentano del berlusca cosa fanno? vanno al cinema. le brigate rosse cosa hanno fatto: hanno ammazzato un poveraccio senza scorta. il problema secondo me è proprio questo: l'estrema ideologizzazione della sinistra, da quella moderata a quella più estrema, assolutamente priva di pragmatismo. ma dico io, è vero che il male è la società capitalista, che bisogna riscrivere l'economia, che ammazzare Biagi ha un valore simbolico.. ma a che serve? in dittatura ( e se non è dittatura strisciante questa, avete presente 1984?) ammazzi i leadear, non i burocrati, ammazzi la testa della piovra, i capoccia che lavorano nell'oscurità e che muovono le fila, non un poveraccio che va in giro in bicicletta! e che cazz...


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maremare  15/10/2005 03:05:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ovviamente l'intervento è finalizzato a provocare la discussione


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JoJo  15/10/2005 11:38:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi



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Pasionaria  15/10/2005 14:05:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E che cosa avrebbe dovuto fare la Guzzanti, secondo voi? Inbracciare un mitra e sparare ai censori? Ognuno fa quel che può in virtù delle proprie capacità e dei propri mezzi, Sabina Guzzanti è un'artista quindi comunica attraverso i suoi spettacoli, mi sembra così ovvio !
Gruppo STAFF, Moderatore priss  17/10/2005 14:54:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bhe qualcosina però la guzzanti l'ha fatta perchè la raccolta di firme che ha organizzato fuori dai cinema è stata davvero una cosa intelligente, e soprattutto non era una caz.zata tipo "firmate per dire BERLUSCONI VAI A CASA" ma qualcosa da presentare al prossimo governo italiano a prescindere dal colore politico.

La Guzzanti ci viene a dire "l'opinione pubblica può fare qualcosa" però non può certo venirci a suonare al citofono per farci scendere in strada.
martina74  14/10/2005 19:27:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
... e non raccontarmi le cose a mo' di favoletta come se fossi una bambina di dieci anni, grazie!


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JoJo  14/10/2005 19:40:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, veramente lo stavo raccontando ad una nonnina settantaquattrenne...
maremare  12/10/2005 23:54:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
confessa: sei il protettore di ale'stic.azzi'sfer
JoJo  13/10/2005 00:19:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Evabbeh, dopo avermi dato del "figlio di simon" (o qualcosa del genere) su BuGnuel... allora mi vuoi male... ghghghgh...
Comunque, tra l'altro, non mi rende nemmeno tanto... è merce usurata... (finesse++)
maremare  13/10/2005 01:13:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
comunque a parte il SUO giudizio sul film (che ancora non ho visto) trattasi di ottimo commento, ricco di notazioni storiografiche, caro PROF Cane Lagotto
martina74  13/10/2005 01:19:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io lo definirei piuttosto un eccellente esercizio di stile dai contenuti anche non condivisibili.
Ma d'altro canto, un Prof. come Jo ci ha abituato a sfoggi di eloquio invidiabili. Adesso, poi, non ne parliamo... ;)
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  13/10/2005 08:04:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' sicuramente anche un esercizio stilistico però dà molti più spunti di riflessione di quasi tutti gli altri commenti, il voto è accessorio.
Tra l'altro il film non sono manco riuscito a vederlo perché è precocemente sparito, aspetterollo per le vie della rete.
martina74  13/10/2005 09:22:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti non ho detto che sia "solo" un esercizio di stile...


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JoJo  13/10/2005 10:09:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Maledetta comunista... (cit.)


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martina74  13/10/2005 10:34:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi



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JoJo  13/10/2005 10:10:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma il mio voto è sempre accessorio?
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  13/10/2005 11:01:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In questo caso I think so. ;-)
JoJo  13/10/2005 10:07:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gentil Dottor MM, apprezzo i suoi complimenti, e nel caso sia nelle sue intenzioni andare a veder questo documentario, attenderò con curiosità la sua opinione.


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andreapau  13/10/2005 14:48:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
con il tuo immenso commento hai fatto il gioco della guzzanti e della sinistra ciarliera che critichi.film talmente inutile da averti fatto scrivere una enciclopedia.inutile sicuramente perchè avresti potuto postare il commento senza andarlo a vedere.sei talmente frastornato dalla visione,da esserti dimenticato del film e del suo aspetto piu' importante,e cioè,che racconta un episodio di censura.e questo è un dato reale,non una interpretazione.possiamo discutere per tutta la vita su quali siano le motivazioni che ne abbiano impedito la messa in onda,possono essere giuste o sbagliate a seconda dei punti di vista..ma il dato certo è che di censura si è trattato.a me ha fatto piacere poter vedere le risposte evasive dei politici di qualunque schieramento alle rimostranze della signora guzzanti.non è un film inutile.non piu' del tuo commento.non ti dico che sei un narcisista perchè presumo che per te sia un complimento.
Pasionaria  13/10/2005 15:06:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E’ il tuo , JoJo, un eccellente esempio di eloquio stilistico,ma riflettendo devo rispondere: eheheh la vecchia sinistroide settaria e frustrata sta urlando dentro di me.

Punto1. Il documentario della Guzzanti denuncia un dato di fatto appurato, ovvero la censura della satira in Italia, partendo dalla vicenda personalissima dell’autrice. La quale non è rimasta in silenzio, ma ha calciato a destra e a manca per trovare spazio alle proprie ragioni, mostrandoci fatti estrapolati dalla realtà e non inventati, neanche strumentalizzati.Non ravviso, quindi, intento propagandistico e tantomeno un qualche parallelismo con il film di Moore. Se il pubblico cui si rivolge è costituito unicamente da sinistroidi sempre alla ricerca di una scusa per indignarsi, allora siamo proprio messi male e migliore non mi pare colui che aprioristicamente e provocatoriamente dichiara di voler dare UNO al documentario prima ancora di vederlo( cfr..).

Punto 2. La lottizzazione: hai ragione c’è sempre stata. Ricordo le tre reti Rai controllate rispettivamente da democristiani e socialisti. Ricordo anche l’entusiasmo con cui avevamo accolto l’avvento delle reti “libere” di Mediaset, quando l’imprenditore che le aveva create era ancora tale. Poi decise di fondare un partito, si mise prepotentemente nel gioco della politica, rischiò con furbizia e mezzi, utilizzando le SUE televisioni per la propaganda ( questa si), e fu eletto presidente del consiglio. Allora iniziammo a storcere il naso, l’entusiasmo iniziale si afflosciò. “Conflitto d’interessi? Chi se ne fotte, questi imbecilli li frego quando voglio” Così deve aver pensato il cavaliere e, alla faccia della lottizzazione, si è accaparrato anche le altre reti. Questo me lo paragoni alla vecchia RAI democristiana?( al 100% proprio no,poi) Assistiamo ad un’anomalia di fondo che ha permesso, a furia di leggine ad personam, che un imprenditore in difficoltà non solo rientrasse dei propri debiti, ma che incrementasse gli utili della SUA azienda diventando l’uomo più ricco d’Europa. Il cavaliere lavora e lotta( accidenti se lotta) per se stesso e ci prende continuamente per il **** millantando un interesse collettivo e patriottico inesistente. Non è forse questa una dittatura in senso stretto, d’accordo,ma è comunque qualcosa che crea corruzione, vergogna, malessere, accidenti se crea malessere! Oggi la democrazia non è minacciata dal fascismo, semmai da fenomeni più complessi e subdoli, non meno pericolosi però. Solo sforzandoci di comprenderli potremo combatterli, per questo l’informazione viene sistematicamente sviata, si fa ostruzionismo neppure tanto subliminale contro la riflessione libera e soggettiva.

Punto 3. Non considero così semplicistico l’intervento di Furio Colombo, né tantomeno fazioso. Chissà come mai vengono così spontanee certe simmetrie con il fascismo. Non si tratta di falso storico, mio caro, mi torna in mente proprio in questi giorni la legge Acerbo, legge elettorale di tipo maggioritario( riforma d'inderogabile necessità), votata prima delle elezioni del 1924, in base alla quale due terzi dei seggi sarebbero toccati al partito che avesse ottenuto più voti, anche senza maggioranza assoluta. Grazie alla legge, Mussolini, che sapeva di contare su un alto consenso ottenuto un po’ con la forza e un po’ con la propaganda, vinse con il 60% dei voti e un deputato socialista per denunciare l’evidente broglio elettorale, perse la vita. Le vicende parlamentari ultimamente ricordano quel clima da stadio e qualcuno, con un’energia e una creatività politica che hanno dell’incredibile, è di nuovo riuscito a rivoltare a suo vantaggio una situazione ormai drammatica, pensando unicamente al proprio tornaconto, s*******ndo i propri alleati( se lo meritano, però) e fregandosene altamente di lasciare un Paese, già fortemente danneggiato, INGOVERNABILE per il futuro. Perché non se ne andrà, anche se sconfitto, ha creato terreno fertile per ripropinarci quel suo sorrisetto diabolico, per ricordarci con quell’aria da maestrina tuttofare: “Che vi avevo detto?”

Mi scuso, il mio stile nel dibattere è semplicemente chiaro, non eseguo voli pindarici di stile oratorio come il nostro caro JOJO, ma in fondo che importa, sono solo le ossessioni di una vecchia sinistroide settaria e frustrata.


andreapau  13/10/2005 15:36:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
i miei sinceri colmplimenti a te,per l'eloquio altamente esplicativo e proiettato verso il desiderio di comunicare e di farsi capire.insomma,tutto il contrario del s.e.g.a.io.l.o irritante al quale replichi.con sincera stima e rispetto.Andreapau
JoJo  14/10/2005 17:59:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In questa risposta ci sono diversi elementi che mi spingono ad avvalorare l'equazione tra VivaZapatero e propaganda.
Perché, gira che ti rigira, nel tuo discorso continua ad emergere che Berlusconi è un truffatore che mena per il naso l'Italia intera. Che sia vero o falso, in questa discussione, è indifferente, ma questo discorso continua ad implicare che tredici milioni d'italiani (o quanti cavolo sono) continuano ad essere considerati implicitamente dei gonzi truffati incapaci di raziocinio autonomo e che bovinamente si bevono qualunque panzana venga loro propinata. Da delle basi tali, una qualunque ipotetica dialettica con questa fetta di popolazione assai consistente (nel 2001 quasi una persona su tre votò Forza Italia, ed anche ora che è ai suoi minimi storici ce n'è ancora una su cinque) è pressoché impossibile. Se si parla di radicalizzazione dello scontro e d'elettorato statico che difficilmente sposta il proprio voto ma che piuttosto si limita ad andare o non andare a votare a seconda del livello d'apprezzamento sulla condotta dell'area politica di riferimento un motivo ci sarà. Non sarà forse l'unico, ma questa incapacità d'inquadrar Berlusconi in una dimensione definita ed il dispregio latente per coloro che lo votano è sicuramente uno degli elementi che contribuiscono ampiamente a tal risultato. Inoltre, questo documentario non sarebbe prevalentemente antiberlusconiano? A leggere le conclusioni che trai nella tua risposta, mi verrebbe da pensare esattamente al contrario; se così fan tutti (rif.), allora questo non fa che darmi ragione: il documentario è inutile se non dannoso, in quanto non fa altro che radicalizzare posizioni preesistenti.
Detto questo, se il parallelo con Moore da un punto di vista d'analisi puramente formale può (ho scritto può) risultare inappropriato, visti i risultati invece è calzantissimo, perché guardacaso anche allora i pacifisti antirepubblicani uscivano dalle sale dopo Fahrenheit 9/11 più arrabbiati che mai, gridando allo scandalo per tutte le non novità risapute nuovamente elencate, ed anche il tipo di reazioni e commenti (soprattutto quelli favorevoli) è stato se non identico quantomeno decisamente analogo. Negar il parallelismo? Fai pure, ma tanto il risultato non cambia.
Escludendo ora tutto ciò che riguarda Berlusconi, perché questo documentario NON è contro di lui (parole di chi ha apprezzato questo lavoro, non mie), ma contro tutto l'establishment (altra cosa almeno all'apparenza incontestabile) cos'altro rimane da risponderti?










Ecco, appunto.

P.S.: chiedo venia per il mio stile oratorio, ma 3 anni d'ingegneria hanno sclerotizzato la mia capacità espressiva in canoni spesso poco discorsivi.
Pasionaria  14/10/2005 20:05:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Innanzitutto il mio riferimento a berlusconi è stato ovviamente dettato da quanto tu hai affermato su di lui nel tuo precedente intervento, parlando di lottizzazione della Rai e di falso storico e di parallelismo con Mussolini. Io ho semplicemente ribattuto a due passaggi del commento che reputo inesatti e non sto a ripetere il perchè.
Per quanto riguarda specificamente il documentario della Guzzanti, Berlusconi non l'ho manco nominato, ma ho detto e ribadisco che il film non è propagandistico nel senso che intendi tu perchè rappresenta semplicemente il tentativo di un'artista, riuscito a mio parere, di far valere il proprio punto di vista dopo avere subito una ingiustificabile censura. Punto.
Se hai seguito il documentario anche per un solo momento senza diffidenza ( hai dichiarato il tuo uno prima ancora di vederlo), ti sarai accorto che la denuncia sull'informazione asservita è una denuncia a 360° e non è da trascurare il confronto con altri Paesi d'Europa, attraverso il quale risulta più evidente la nostra anomalia. Perchè il problema dell'informazione unilaterale ESISTE, possiamo anche fingere che non ci sia, non mi pare corretto, però. Io, nel mio piccolo, cerco il dialogo e il confronto e m'informo come posso, senza tuttavia avere la presunzione di giudicare totalmente imbecille chi la pensa diversamente da me oppure d’incolpare il popolo bue che non riesce a vedere neppure il proprio dito, altro che la luna! M’inc.azzo, ad esempio,quando sento( poco fa) un giornalista che incentra il suo servizio sulla critica a Benigni poichè mentre aderisce allo sciopero degli artisti, fa uscire il nuovo film nelle sale. Vero, però il problema NON è benigni, il problema è IL TAGLIO ai fondi per la cultura e per lo spettacolo. Questo mi ricorda,dai Promessi sposi, una riflessione del Manzoni sulla situazione del martrimonio a sorpresa, quando don Abbondio è assalito da Renzo e Lucia: chi in realtà è la vera vittima?
Ecco di fronte a questo tipo d’informazione altamente scrorretta sento forte la responsabilità di comunicare e ammiro chi, come la Guzzanti, si sbatte contro tutti per farlo, concentrandosi non sul malato( governo) bensì sulla malattia( censura ) che può colpire chiunque abbia il potere, a prescindere dalla bandiera che porta.


carisma  06/01/2008 12:07:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma che caz. zo dici idota???? Perchè la RAI e la / di chi sono? E Sky?
viagem  13/10/2005 23:15:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Potrai camuffare il tuo commento argomentandolo in maniera prolissa, tanto da farlo credere quasi oggettivo, ma il tuo voto no. Quello sì che è propagandistico! Che obiettività può avere quell’1?
Tanta quanta chi ha votato 10 per lo meno, ma sicuramente meno ancora, perché comunque una risata te la devi essere fatta a rivedere qualche pezzo di Riot.
E veniamo a quello che hai scritto.

“Perché spendere soldi per pubblicizzare e puntare alla distribuzione di massa d'un'opera che comunque sia sarebbe vista sempre e comunque dallo stesso numero di spettatori?”
“Film per sinistroidi di varia confessione..”
Ammesso che ciò sia vero, i sinistroidi di varia confessione non sono proprio un’esiguità..tant’è che in quei pochi cinema, uno per regione pare, il film è in proiezione da più di un mese oramai! I film d’essai, per fare un confronto, sono sicuramente diffusi in più cinema e durano molto meno come proiezione. Qui nemmeno pare sia possibile il passaggio della pellicola da un cinema all’altro. Non è ostracismo? Vabbè, non lo sarà.
Non mi pare però che con Aprile di Moretti, quello sì un film abbastanza contro una parte e per “sinistroidi” come dici tu, la casa distributrice si sia limitata. E aspettiamo “Il caimano”, smaccatamente contro Berlusconi…

“Moralismo massimalista…pragmatismo della dura realtà..compromessi..”
Ma che cavolate stai scrivendo?
Ma ti pare che chiedere un po’ di moralità in più in campo politico, di avere un giornalismo libero (dài, diciamo un po’ più libero..), una classe manageriale che sappia valorizzare le competenze tecniche che il nostro paese vantava sino a poche decine di anni fa e mi fermo qua, sia chiedere la luna, il sogno, un moralismo di altri tempi??? Guarda che oltre confine è più o meno così, non è che tutto il mondo va come da noi, quindi non è certo vero che noi non possiamo farci niente!

“altro non aspettano che avere nuovo materiale per dar contro all'onnipresente signor B.,”
..quando sono entrato al cinema temevo questo, non ci godo minimamente ad avere del nuovo materiale contro Berlusconi. E invece il film mi ha sorpreso proprio per l’equilibrio inaspettato che ha mostrato, nel fare un discorso al di là di questo o quel partito. Per quello ho dato 8, non 10, 8: Jojo, che cacchio, l’obiettività!

Lascio stare i tuoi discorsi politici e il confronto Mussolini-Berlusconi: il fascismo è un fatto storico, già giudicato, non ha più senso riparlarne. E’ stato condannato dalla storia per quello che era, senza se e senza ma.

“La Guzzanti spiega quanto sono liberali (normali) all'estero, ma sembra non offrire strumenti per ripristinare tal situazione in Italia”
Pure questo deve fare??? Già risvegliare le coscienze mi sembra abbastanza. E se tu dici che si rivolge a chi la coscienza ce l’ha bella sveglia, beh a me l’inca.zzatura che ha provocato questo film mi ha ridato vigore e voglia di lottare.

“alla sfilza d'affermazioni, domande retoriche e quesiti sconcertanti nella loro semplicità, la risposta che sentirà sempre riecchieggiare sarà: - ...e allora? -"
E allora? E allora una volta presa coscienza della situazione, cavolo mi do da fare per trovare la verità da qualche altra parte, nella rete per esempio, confrontando più pareri faziosi di segno opposto, parlando di certi fatti coi colleghi, tra la gente, in associazioni.
Ieri ci siamo trovati in una ventina di persone (gente che manco conoscevo) a vedere il dvd di Beppe Grillo, ora ognuno vuole una copia per mostrarlo ai propri conoscenti.
Stanno crescendo i gruppi di consumo critico, le botteghe del commercio equo sono gli unici esercizi commerciali in attivo: saranno anche sinistroidi sbandati, ma dal basso le iniziative fioccano (come i comunisti?), proprio perché dall’alto c’è un silenzio assordante, e questo, lasciamelo dire, è bellissimo, mi spiace che un pragmatico come te non ne possa godere.

Come vedi, pur essendo di sinistra, non ti ho replicato con un discorso antiberlusconiano, per me Berlusconi poteva venir eletto a destra così come a sinistra, ha scelto la destra perché non c’era nessuno in quel campo ad ostacolarlo. Se per 10 anni ha fatto quello che voleva vuol dire che dall’altra parte non c’era molto di diverso da offrire. Semplicemente la sua figura, le sue politiche, persino il suo aspetto fisico incarnano la degenerazione che ha colpito i vertici dirigenziali politici ed economici della nostra società, acuita dal fatto che gli italiani sopportano e si abituano a tutto!!!
Mi spiace Martina ma questa volta ti do torto: l’1 di Jojo è un uno come gli altri, solamente meno volgare.
Scusate la mia di prolissità questa volta.
JoJo  14/10/2005 19:21:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Partiamo dall'obiettività dell'1.

Dicitura. 1: "il peggiore, evitalo a tutti i costi". Togliamo "il peggiore", e lasciamo "evitalo a tutti i costi".

Citazione: "La visione è sconsigliata a coloro che non la pensano come la Guzzanti, perché sarebbe solo tempo buttato ed al massimo perderebbero ulteriormente stima nei confronti d'una delle massime espressioni della comicità italiana viventi"

Parafrasi: se non la pensate come la Guzzanti, non andatelo a vedere, perché Sabina è un comico eccezionale (anche se gli preferisco il fratello) che io seguo dai tempi della TV delle Ragazze e di AVANZI, capace di ferocissime imitazioni e di fiorettate stilistiche spettacolari. Marchiarla come sciacquetta comunista da quattro soldi, dunque, sarebbe innanzitutto un danno per colui che la definisce tale, e vedere un tal documentario potrebbe spingere in tal direzione. Secondo me, quindi, questa tipologia di spettatore avrebbe solo da perdere, dalla cosa, e quindi gli sconsiglio vivissimamente la visione.

Citazione: "...ed anche a coloro che la pensano come lei: strillar allo scandalo e scivolar nell'autocompiaciuto sdegno non fa mai bene a nessuno, soprattutto a coloro vedendo questo film credono d'aver fatto tutto quel che potevano nella società italiana, o che comunque nient'altro faranno. Non è guardando documentari che confermano e semmai estremizzano le proprie propensioni che si migliora l'Italia"

Parafrasi: ampliando lo sguardo e spostandosi un po' di più sulle ripercussioni politiche che potrebbe (a mio avviso, ovviamente) avere questo film sulle persone che la pensano in una certa maniera, cosa si vede? Un rimarcarsi delle posizioni che già ho scritto sul commento, un rifiuto ad esempio dell'idea che Berlusconi sia il NOSTRO Presidente del Consiglio, e non il LORO, un aumento dell'indignazione e quindi un'ulteriore spinta alla radicalizzazione dello scontro politico contro gli altri "poveri cogl.ioni che votan Berlusconi" (giusto per far rima) i quali sono talmente imbecilli da non riuscire a vedere l'evidenza, di cui l'avanzare d'un pensiero non propriamente auspicabile per un confronto dialettico alla pari: scender dal piedistallo della superiorità culturale è un passo che poche persone riescono a fare veramente, e lavori come questo non aiutano.

Per me, queste due sono motivazioni che bastano e avanzano per giustificare un "evitalo a tutti i costi". Propagandistico? Sarà...

Ma continuiamo... Moretti sì e la Guzzanti no?

Primo film di Nanni Moretti: Ecce Bombo, 1978... da cui tra l'altro la celeberrima "Come campi?" "Mah... te l'ho detto: giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio delle cose".

Quindi 27 anni di carriera.

Primo film di Sabina Guzzanti: Viva Zapatero!, 2005

Contiamo poi che Moretti, che può piacere o meno, mi sembra che abbia vinto anche qualcosina tra Palme d'Oro e premi vari... devo aggiungere altro?

Proseguiamo... ah... sì, il massimalismo, etc. etc.
Io continuo a rilevare una fuga dalla realtà, un'incapacità di comprendere che la realtà in cui viviamo è qualcosa di completamente diverso rispetto a quello che c'è negli altri paesi: noi abbiamo avuto il fascismo, e nella storia repubblicana non abbiamo mai avuto un partito socialista degno di questo nome, né una vera e propria destra, intesa come nel resto del mondo occidentale. In compenso, abbiamo avuto 50 anni di DC, e nella società italiana è presente da millenni (si parte dalla Roma repubblicana), ben radicata, una cultura clientelare un po' difficile da sradicare. Ad inizio anni '90 ci fu lo scandalo di Tangentopoli. Già alla fine dello stesso decennio si stava delineando un panorama che sembrava ignorare l'esistenza di quell'episodio, come se nulla fosse mai esistito. Potrei continuare, ma spero che già questo basti per capire che una realtà figlia d'eventi del genere non la si può cancellare con una semplice mano di bianco, specie quando ci si trova in condizione d'inferiorità e minorità prima ancora che minoranza.

Proseguiamo ancora... il film NON m'è sembrato equilibrato, affatto. C'è un equilibrio APPARENTE, ma guardando il risultato, questo equilibrio non mi pare proprio ci sia. Come oltretutto non mi pare proprio che risvegli coscienze, questa cosa. Forse a nessuno viene in mente la cosa che se Berlusconi perderà le elezioni accadrà SOLO ED ESCLUSIVAMENTE perché ha (non) governato l'Italia in una maniera a dir poco oscena? Che c'è un sacco di gente che è molto più povera di quanto fosse nel 2001? Che l'intero popolo di sinistra che non votò per protesta cinque anni fa è ancora in preda al rimorso e (sempre se non ci saranno plateali suicidi politici che dall'Unione ci si può sempre attendere) andrà a votare in massa?
Ah, dei fenomeni poi di consumo critico, botteghe equo solidale, e tutto il resto, tra l'altro, è da anni e anni che si dice che "stanno crescendo", ed io non ho ancora visto nulla. Io ci andavo alla bottega equo solidale, prima che me la chiudessero (sic!) di fatto per fallimento (ri sic!), però... boh... ne hanno riaperta un'altra, ma non mi pare se la passi benissimo. Per non parlare dei movimenti e delle iniziative che "fioccano"... io sono ancora lì che sto aspettando che dopo questo fiorire, questi qua la smettano di pestarsi a vicenda...
viagem  15/10/2005 12:38:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io ti ho scritto ciò che penso e non ho altro da aggiungere, figurati se voglio convincerti a cambiare idea! Riguardo i fenomeni di consumo critico e simili: da me stanno crescendo, non so la tua realtà come sia. Un consiglio, se vuoi accettarlo per carità: leggiti Economie senza denaro (e non fermarti a commentare il titolo) di Pittau, è illuminante rispetto al "fioccare"!
Comunque Guzzanti è trattata peggio di qualunque altro film di autori semisconosciuto quanto a visibilità al cinema, in fondo anche lei è sul palcoscenico da parecchio, anche se non ha mai fatto film.
JoJo  15/10/2005 13:07:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti potrei citare "Il castello errante di Howl", che è addirittura riuscito a finire in homepage in questo sito, e che nella mia regione è trasmesso in quattro o cinque cinema in tutto. Eppure Miyazaki è uno dei più grandi maestri viventi (se non il più grande) del cinema d'animazione mondiale... perché? E' un comunista da censurare pure lui? O forse, a torto o a ragione, le maggiori case di distribuzione (tra l'altro anche questo film è distribuito dalla Lucky Red) credono che non abbia mercato?
Quanto al libro, mi dispiace, ma sto frequentando un corso di lettura critica (sic!) che mi toglierà ancora parecchio tempo per i prossimi 3 mesi... sai, per scrivere questa pappardella un po' di capacità di riflessione extra-ideologica ed extra-politica l'ho dovuta tirar fuori.

Ah, altra cosa: se non volevi farmi cambiare idea, perché m'hai risposto?
viagem  15/10/2005 14:18:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo che lo scambio di opinioni diverse aiuti te, me, tutti a riformulare meglio la propria, almeno a me capita così: questo non me l'hanno insegnato ad un corso di lettura critica (A proposito, com'è? Interessante?) ma è una mia pratica comune.
Non ti rispondo per smontare le tue idee, ti rispondo per esprimerti le mie: è uno stimolo alla riflessione, poi delle mie parole tu fanne l'uso che ritieni più opportuno (gli sciacquoni buttano giù di tutto!!!), a me le tue sono state utili perchè mi sono fermato a pensare su quanto avevi scritto.
Inoltre mi ha dato fastidio il tuo voto e come hai catalogato la gente che andata a vedere quel film: non siamo tutti uguali!
...e poi...tutte quelle righe senza una risposta...stavano male, non trovi?
JoJo  15/10/2005 15:01:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, il corso di laurea in storia contemporanea è molto interessante, molto più di quanto immaginassi... solo che occupa parecchio tempo.
Le discussioni? Scambio d'opinione? Se non cercassi di convincere gli altri della giustezza della tua, non avrebbe ragione d'essere... anche perché altrimenti cosa diresti? Tra la pretesa d'aver ragione e la convinzione nelle proprie opinioni c'è differenza, ma per diffonderle comunque sia devi... convincere gli altri. No? E se il manganello non è auspicabile, la conversazione deve per forza diventare lo strumento.
Catalogazione della gente? Le categorizzazioni e le generalizzazioni, se non vanno bene per il singolo individuo, esistono per essere applicate alle masse: sono i tratti più o meno distintivi che accomunano buona parte delle persone cui si fa riferimento.
Esempio stupido stupido: gli svedesi sono alti, biondi e con gli occhi azzurri. E' uno stereotipo, non è vero che son tutti così, ma questo non cancella totalmente la veridicità della frase.
Tutte quelle righe senza una risposta... quelle righe speravano in una risposta sensata. E il fatto che abbia risposto nuovamente credo stia a dimostrarlo.
viagem  13/10/2005 23:19:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Poco leggibile, non so cosa ho combinato.
Legenda:
“ e ” sono virgolette
’ sono apostrofi
Invia una mail all'autore del commento cupido78  16/10/2005 19:33:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
la lunghezza e quindi la tua presunzione mi ha scoraggiato dal leggere il tuo commento.domanda:ma non c'hai proprio un ***** da fare?
JoJo  16/10/2005 20:54:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Curioso accusare presuntuosamente di presunzione... ma lo sai che sei proprio un gran presuntuoso? Ah, presumo tu possa averlo presunto da solo...