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IL FILO NASCOSTO regia di Paul Thomas Anderson

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Thorondir     9½ / 10  24/09/2019 14:38:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quì siamo di fronte ad un'opera di proporzioni gigantesche, una pellicola destinata a rimanere negli annali del cinema, ovvero una di quelle di cui non si discuterà perchè ha incassato miliardi o per amenità simili, ma perchè è semplicemente straordinaria e ai limiti della perfezione cinematografica.
Una storia d'amore sognante, malata e ossessiva, dove Anderson fa emergere come liquame tutte le schifezze della natura umana, quì legata ad una visione dell'amore anche e soprattutto come possesso materiale (prima uscita tra i due, lei che diventa oggetto di lavoro). Ma Anderson, con un film estremamente stratificato e semplice solo ad uno sguardo superficiale, mette in scena anche un'ambigua storia di paura e insicurezza dello stilista Woodcock, apparentemente forte, risoluto, maniacale, routinario fino all'esasperazione paranoica per mascherare la necessità intima di protezione femminile. Persa la madre che continua a tornargli in mente (magnifica la scena della sovrapposizione di sogno e realtà nella camera), cerca una donna che riesca a comprendere le sue stranezze e paranoie, ma da cui vuole amore materno, ed è il ruolo che svolgono più risolutamente sia la sorella Cyril (una splendida Lesley Menville), sia, con le aberrazioni di cui sarà capace, anche la giovane Alma, da cameriera timidissima a donna forte fino all'imposizione (e quindi all'accettazione dell'uomo apparentemente forte in un finale allo stesso tempo magnifico e agghiacciante). E oltre a questo intricatissimo piano di fili narrativi che indugiano su un sentimentalismo abrasivo, disturbante e conturbante, con venature psicologiche che avrebbero mandato in estati uno come Hitchcok (e perchè no, anche Lynch), Anderson da di nuovo vita ad un film magniloquente nella sua essenzialità cinematografica, retto da una colonna sonora perfetta, da una regia che solo apparentemente rimane distaccata e da una fotografia di interni di livello siderale. Quì siamo di fronte ad un'opera di bellezza talmente abbacinante che non mi meraviglio sia stata distrutta da diversi come si può vedere con i voti che sono stati dati anche su questo sito. "Il filo nascosto" è un film monumentale, che accarezza la perfezione in ogni sua parte, e che quì ha una media inferiore a inutili pellicole di supereroi che si picchiano per ore in computer grafica. Motivo per cui la straordinarietà sontuosa di un film del genere vale tre volte tanto.