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SONO TORNATO regia di Luca Miniero

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Elmatty     7½ / 10  11/02/2018 16:12:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Eravate un popolo di analfabeti, ritorno dopo 80 anni e vi ritrovo ancora un popolo di analfabeti".
Sono frasi potenti dette da Mussolini, ma il Mussolini che parla alla televisione è davvero l'originale Benito Mussolini.
Luca Maniero è il classico compagno di classe che sa copiare bene e se la cava così.
Con questo "Sono Tornato" ha fatto la stessa operazione che aveva fatto con "Benvenuti al Sud": copiare quasi paro paro al film originale cambiando il contesto.
E' un suo grande limite: quando ha dovuto fare qualcosa di suo il risultato è quasi sempre stato deludente.
Però nel copiare ci riesce anche se qualche cosa non gira per il verso giusto.
"Sono Tornato" è la copia quasi carta-carbone dell'ottimo film tedesco "Lui è tornato", solo che invece che Hitler torna Mussolini.
La trama si svolge con quasi le stesse situazioni del film tedesco ma cambia il contesto, la reazione della gente, ci sono le tematiche italiane e non tedesche.
Il risultato che una visione della confusione, dell'ignoranza, della manipolazione del popolo italiano: emerge un popolo alienato dai media e dai social, alienato dallo smartphone, che non conosce niente su quello che lo circonda, ha idee contrastanti, vota per partito perso o non vota proprio.
E qui che il Mussolini entra in scena mettendoci in faccia prepotentemente questi limiti e si pone come un pastore o un padre.
E da alla gente quello che vuole.
Qui la satira si fa tremendamente potente e l'umorismo nero diventa una dolorosa realtà: sembra che l'unico modo per poter governare l'Italia sia il ritorno della dittatura fascista con le sue regole nette ed il suo potere sulla gente.
Però Maniero fa una cosa che lo nobilita notevolmente: non prende Claudio Bisio a fare Mussolini, si rischiava sul serio.
Invece opta per uno degli attori di teatro migliori che abbiamo: Massimo Popolizio che offre un Mussolini tremendamente veritiero senza scadere nel ridicolo involontario.
Ed incredibilmente un Frank Matano molto in parte e molto convincente, lontano dalla sua immagine televisiva.
Tecnicamente il film è nella norma senza particolari acuti.
Ma questo film ha un grande difetto: non è quella potenza che vorrebbe avere.
Vediamo le idee e le convinzione di Mussolini, vediamo una sorta di pericolo nel ritorno del Fascismo, ma non lo percepiamo.
Manca di mordente: avrei dato più peso al discorso sull'Estrema Destra odierna, sull'immigrazione, sulle leggi razziali ma anche sulla disoccupazione.
Tutte cose appena accennate oppure poco sviluppate se non per qualche battuta di umorismo nero.
Insomma un film che convince ma non conquista, fa riflettere ma non prende una posizione netta, Maniero nel copiare avrebbe dovuto metterci davvero un qualcosa di nuovo.
In fondo Hilter e Mussolini nella loro similitudine erano molto diversi, se mi copi un film basato un un personaggio diverso da quello che vuoi utilizzare il risultato sarà sempre peggiore.
Però un film del genere è necessario, consigliato.
A quello tedesco avevo dato 9 se non sbaglio questo un 7 e mezzo se lo merita tutto.
Elmatty  11/02/2018 19:53:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Miniero non Maniero, sbagliato a scrivere.