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GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK regia di George Clooney

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Invia una mail all'autore del commento LVisconti85     7 / 10  26/09/2005 19:51:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un'ottima prova per Clooney, sia attore che regista. Dopo l'esordio dietro la macchina da presa di "Confessioni di una mente pericolosa", l'osannato attore hollywoodiano supera sè stesso con questo "Good night, and good luck". L'impiantistica del film è tutta particolare - inanzitutto la decisione di girare il film in bianco e nero, poi la presenza di movimenti di macchina da presa decisamente particolari, oppure la claustrofobia che il film suscita nello spettatore essendo girato quasi interamente all'interno della redazione della CBS - ne fa un prodotto originale anche dal punto di vista estetico, se non bastasse la novità del tema trattato. Senza star qui a ripetere la trama, visto che qualunque telegiornale nei giorni del Festival di Venezia l'ha sbandierata ai quattro venti, preferisco sottolineare la SCELTA della trama: il macchartismo infatti è uno degli argomenti obliati dal cinema hollywoodiano da sempre. George Clooney ha quindi osato molto, ma ha anche regalato al pubblico attento un prodotto eccezionale. I movimenti di macchina e le scelte registiche non sono assolutamente dilettantesche, come qualcuno ha sottolineato, ma sono anzi molto argute e sensate: basti pensare all'utilizzo serrato di primissimi piani sul protagonista (ottimamente interpretato). Anche la scelta del bianco e nero, oltre ad essere molto affascinante, è perfettamente filologica e contribuisce a lenire le differenze tra pellicola girata e filmati d'epoca, stupendamente intersecatifino quasi a rendere "vivo" MacCarthy.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  27/09/2005 23:17:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un commento molto minuzioso, complimenti. Per me la scena migliore - che nessuno ha citato - è quella del collegamento con Liberace in un'immagine di repertorio. Voglio dire: Clooney descrive abilmente l'avvento della tv ancora molto influenzata dal sistema radiofonico, e tutto questo si vede dal modo in cui viene intervistato Liberace, se non avessimo la sua immagine sembrerebbe di "sentirlo" in una trasmissione radio
pigio00  26/09/2005 20:32:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
complimenti, un commento critico e tecnico ottimo
Pasionaria  27/09/2005 10:54:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commento che condivido totalmente,in particolare sul merito e sul coraggio del regista.