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LA DAMIGELLA D'ONORE regia di Claude Chabrol

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  03/06/2008 17:06:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chabrol non si smentisce e mediante un tocco delicato unito ad una confezione elegante mette in piedi un noir imperfetto ma interessante,partendo da un amore folle e fuori dagli schemi tra due giovani caratterialmente bizzarri.
Philippe è infatti un ragazzo che trova difficoltà nel rapportarsi con il mondo femminile,avrebbe tutto per ottenere successo con il gentilsesso,ma un legame ai limiti del morboso con la madre ed un’attitudine puerile nell’affrontare la vita gli creano problemi.La bella Senta è invece un'anticonformista,vive in uno scantinato all’interno di una vecchia casa fatiscente,ed appare misteriosa,sbruffona,bugiarda e passionale.Tutte caratteristiche molto lontane dall’essenza di Philippe che trova conforto alla sua fragilità in una personalità così prepotente.Quello che potrebbe apparire come un amore bizzarro e fuori dai consueti canoni si trasforma però molto presto in un' ossessione dalle tinte fosche destinata a sfociare nel dramma.
Chabrol grazie ad una sceneggiatura lineare ed asciutta riesce a rappresentare con buona efficacia l’evolversi della storia,incappando però in un approfondimento non sempre adeguato dei suoi due protagonisti,tralasciando colpevolmente il rapporto causa/effetto e risultando meno incisivo rispetto al solito.La sua maestria dietro la macchina da presa gli permette comunque non risultare mai fastidioso o banale,affrontando però alcuni passaggi in maniera troppo distaccata anche per uno stile essenziale come il suo.
Molto bravi i due giovani attori,Benoit Magimel e Laura Smet,inseriti in un contesto molto curato che richiama come da copione il lato oscuro della provincia francese.
Pur mancando qualcosina un film che si lascia gustare.