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BUZZARD regia di Joel Potrykus

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  02/05/2018 10:20:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fregare il sistema, infilarsi nelle falle esistenti in esso, lucrare con astuzia mossi da un idealismo primitivo ma assolutamente non privo di logica; questo è ciò che fa Marty, che con sguardo stralunato e atteggiamento da nerd, rapace come appunto una poiana (in inglese buzzard), sbarca il lunario con pregevoli mosse da truffatore consumato, arrivando a raggirare persino l' azienda per cui lavora.
Scansafatiche cronico, concentrato di arguzia e al tempo stesso di indolenza totale, viene proposto in modo simpatico per come riesce a frodare senza far male a nessuno. Almeno finché il delicato meccanismo non si inceppa e il castello di carte crolla. Il tono scanzonato sul perenne filo del grottesco, cui aderisce con impressionante facilità il regista Joel Potrykus, assume venature più dark preannunciate dai lugubri testi delle canzoni black metal adorate dal protagonista e da quell' affilato guanto stile Freddy Kruger costruito con invidiabile pervicacia. Non aspettatevi un bagno di sangue, bensì un orrore più psicologico che ostentato in cui Marty precipita e, messo pesantemente alle corde, per salvarsi, dovrà ulteriormente infangare una morale già ridotta all' osso.
"Buzzard" non è un horror nel senso stretto del termine, bensì più un quadretto cangiante dapprima dall' afflato quasi naif, poi via via sempre più tetro e soffocante in cui il protagonista, l'ottimo Joshua Borge, sguazza che è un piacere.