Goldust 7 / 10 29/03/2014 11:23:47 » Rispondi Storia d'amicizia necessaria tra falliti, saggio sulla redenzione fai-da-te e riflessione sulla solitudine dell'età "matura": questa volta Gillian spara alto ( forse conscio del fatto di trovarsi nel periodo più prolifico della sua carriera ), azzecca l'ambientazione metropitana con vista sul degrado e farcisce il tutto con le sue ormai classiche trovate fantasiose ed un pizzico di romanticismo. Il risultato è più omogeneo di quanto mi aspettassi, anche se perde quota quando si affida forzatamente alle gigionerie di un Williams lasciato troppo a briglia sciolta. Le vette di Brazil, il Barone di Munchausen e del successivo L'esercito delle dodici scimmie restano però lontane. Pur avendo un ruolo secondario la Ruehl si guadagna a spallate il proscenio fino a meritare un sacrosanto Oscar.