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LADY BIRD regia di Greta Gerwig

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marcogiannelli     7½ / 10  13/06/2020 09:05:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film sorprendente, che racconta benissimo i rapporti familiari in una situazione che può dirsi normalissima (soprattutto nel contesto americano).
Curiosa la scelta della tanto bistrattata Sacramento come sfondo per la vicenda, una città meno conosciuta della California, con meno attrazione delle solite note.
Ma Sacramento, come insegna la NBA e l'Arco Arena di inizio anni 2000, è una città che ha un gran cuore, con persone legatissime alla propria comunità
Ecco la protagonista odia Sacramento e vuole andarsene via, vuole la East Coast, vuole dei college che non può permettersi economicamente e nemmeno per meritocrazia.
E noi mentre viaggiamo in auto con lei e sua madre (che brava Laurie Metcalf) non capiamo perché tutta questa avversione per la sua città, sembrano solo dei capricci di Christine.
Un pò come il fatto di volersi far chiamare diversamente dal suo nome di battesimo.
Ma la Gerwig non è superficiale, approfondisce tutta la complessità che attraversa la nostra protagonista nella sua tormentata adolescenza.
E tratta tanti temi, dal sesso, all'omosessualità, alla necessità di staccarsi da amicizie dell'infanzia per essere più fighi.
Sono splendidi i dialoghi tra madre e figlia (tutti in realtà), così che si passa da una situazione dolce e di affetto ad una in cui si insultano male. Si vogliono bene, è evidente, ma come succede spesso in famiglia, sono incompatibili.
Dicevamo bravissima la Metclaf ma è spaventosa anche la Ronan, talentuosissima, che confermerà anche in Piccole Donne (e a mio avviso era stata meravigliosa anche in Brooklyn) quanto possa reggere un film come protagonista.
Funziona benissimo anche i resto del cast, anche se forse Chalamet mi ha deluso un pò, però c'è da dire che il suo ruolo è meno incisivo che in altri momenti.
Grazie ad una lodevole regia abbiamo un film su un momento della vita di tutti senza banalità, ma con i giusti toni.