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A QUIET PLACE - UN POSTO TRANQUILLO regia di John Krasinski

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Spotify     7 / 10  23/01/2022 04:52:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un thriller/horror molto interessante che va a ritagliarsi un posto importante nel cinema thrilling degli ultimi anni.

Si tratta di un film dove il regista John Krasinski mischia thriller, horror e tanto dramma. Ne esce un mix equilibrato e ben amalgamato.

Poi, e c'è il bisogno di dirlo, finalmente con questa pellicola abbiamo un qualcosa di più originale, non la solita solfa dei mostri che invadono la terra e il solito pugno di sopravvissuti che deve salvarsi. Qui la cosa è vista sotto un taglio diverso, più intimista, più privato.

La trama è ambientata nel 2020 e vede il mondo in totale sfacelo a causa dell'attacco di alcuni mostri che, seppur ciechi, godono di un sensibilissimo udito, il che li rende degli infallibili cacciatori. La famiglia Abbott, formata dai genitori e tre bambini, tra cui una femmina sorda, sopravvive come può, cercando di non commettere il minimo rumore. Infatti, gli Abbott comunicano tra loro tramite il linguaggio dei segni. Ma quando un giorno il più piccolo dei figli viene ucciso da uno dei temibili predatori, le cose peggiorano ancora di più e la famiglia si ritrova braccata dai mostri assassini.

Il film non è l'horror tipico che vuole far paura a tutti i costi. Attraverso questo "A Quiet Place", il regista vuole dirci qualcosa sul significato, sull'importanza e sul legame della famiglia. Krasinski mostra sullo schermo il dramma che gli "Abbott" stanno vivendo a causa di questi esseri. Ma malgrado ciò, i protagonisti affrontano le avversità rimanendo uniti e imparando a comunicare tra loro in maniera alternativa, anche per venire incontro alla figlia sorda. Quindi, tutto sommato, gli "Abbott" non si perdono mai d'animo e cercano in qualche modo di condurre una vita normale. Ma il momento clou che, secondo me, racchiude un po' tutta l'etica della pellicola, è il sacrificio del padre e soprattutto la sua dedica finale d'affetto alla figlia sorda, la quale si sentiva in colpa per la morte dell'altro fratello. Alla fine, nelle avversità conta rimanere uniti e se c'è una cosa certa, è che i genitori per i figli ci saranno sempre, questo vuole dirci il regista.
Tutto ciò, può sembrare naturalmente fin troppo retorico, ma trattare una tematica così in un film del genere e riuscire anche a contestualizzarla bene, non è affatto roba da poco e dona originalità al prodotto.

La caratterizzazione dei personaggi è ottima: i due genitori sono tosti, non li lasciano abbattere dalla situazione che stanno vivendo e trovano sempre il modo di reagire. Insieme formano una bella coppia (Krasinski e la Blunt sono sposati anche nella vita reale). Anche i figli sono ben caratterizzati: hanno una forte personalità e hanno imparato ad affrontare il nuovo stile di vita. La ragazzina sorda in particolare è una figura importante nell'economia del film. Ho apprezzato tantissimo il suo modo di affrontare i mostri.

Il ritmo è scorrevolissimo. La storia è raccontata molto bene, in maniera dinamica. C'è una tensione persistente, si ha il timore costante che i protagonisti possano fare il minimo rumore e di conseguenza morire. E il fatto che per una parte di pellicola gli attori praticamente non parlano, fa aumentare ancora di più la suspense. Davvero originale l'idea di non far dialogare gli interpreti per buona parte del tempo, ma di farli esprimere solo col linguaggio dei gesti. Ciò provoca, come detto, tanta tensione e in più mantiene alta l'attenzione dell'astante.

Le creature sono create benissimo, davvero suggestive. A prima vista ricordano vagamente "Alien", ma insieme a quelli del film "The Mist", sono tra i migliori mostri che si sono visti al cinema negli ultimi anni. Poi il loro modo di cacciare è particolare, seppur non originalissimo (non è la prima volta dove in un film, dei mostri ciechi cacciano udendo solo i rumori), e vedere questi predatori all'opera è, in un certo senso, affascinante.
La fotografia è ottima, orientata sul grigio, in stile film apocalittico. Rende bene, specie nelle scene notturne. Anche la scenografia funziona bene: crea un certo senso di inquietudine, perché è molto ampia, si, ma a parte la nostra famiglia, è completamente desolata.

La colonna sonora è splendida, uno degli elementi migliori dell'opera. Si alternano tipiche musiche da film horror a temi molto malinconici e toccanti, che nessuno si aspetterebbe di trovare in un film del genere. E ciò, in svariati casi, aumenta sensibilmente l'enfasi drammatica della pellicola.

Non scordiamoci, che la pellicola conserva anche un profondo lato drammatico, alcune scene sono molto tristi e sono amalgamate bene col resto della storia. Di certo lo spettatore non resta indifferente.

Il cast è ottimo: Emily Blunt è bravissima, una performance di grandissimo carattere. Recitare come in questa pellicola, non era affatto semplice, ci voleva tanta concentrazione. E l'attrice ha passato la prova a pieni voti, con una performance di sofferenza e pochi dialoghi. Anche le espressioni sono riuscite. Krasinski anche è autore di una bella recitazione. Non bravo come la Blunt, ma il regista/attore tira fuori tanta grinta e riesce ad essere perfettamente credibile. Un bel lavoro. I piccoli attori fanno la loro figura, dimostrando non poca personalità in dei ruoli difficili. Davvero sorprendenti e mai irritanti (come invece spesso accade con degli attori così giovani).

La sceneggiatura è buona, se non fosse per una cosa: io, personalmente, avrei voluto sapere qualcosa in più sull'origine dei mostri. Da dove vengono, quanto hanno impiegato a mettere a soqquadro la terra. Qualcosa in più su degli esseri tanto intriganti, mi avrebbe fatto piacere conoscerlo. Spero che se ne parlerà nel sequel. Per il resto, l'impianto narrativo scorre senza fronzoli, magari un po' striminzito, ma nel complesso è soddisfacente. I personaggi sono ben delineati, gli avvenimenti chiave sono sempre piazzati nel punto giusto e sviluppati in maniera credibile. Infine, il meccanismo del linguaggio dei segni regge fino alla fine, non scadendo mai nel ridicolo o addirittura nel presuntuoso. E quei pochi dialoghi che ci sono, sono scritti bene.

Il finale non mi ha convinto moltissimo: l'ho trovato tronco, oltre che un po' scontato. Peccato perché un film così interessante, avrebbe meritato un epilogo migliore. Si ha la sensazione di un'opera rimasta incompiuta.


Conclusione: film più che buono, con qualche cosa sistemata meglio sarebbe stato davvero notevole. Però la pellicola merita, ci sono tante buone idee e soprattutto c'è tensione, cosa rara nel cinema horror odierno. Complimenti a Krasinski che ha voluto osare. Consigliato.

7+
weareblind  22/07/2022 07:44:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commento sontuoso.