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A QUIET PLACE - UN POSTO TRANQUILLO regia di John Krasinski

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kafka62     6 / 10  09/04/2018 16:01:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi

---- ATTENZIONE COMMENTO SPOILEROSO -----

"A quiet place" si farà ricordare per aver costretto i suoi personaggi al silenzio più totale per quasi tutta la durata del film, condannandoli a comunicare a gesti con il linguaggio per sordomuti per non rischiare di richiamare l'attenzione dei crudelissimi mostri (alieni?), completamente ciechi ma sensibilissimi a suoni e rumori. Se si fa eccezione per questa peculiarità (che crea una interessante dialettica suono-silenzio, accentuata dal fatto che la figlia maggiore è sorda), il film di Krasinski non brilla per eccessiva originalità, collocandosi anzi all'interno delle coordinate più tradizionali e stereotipate del genere mostri contro umani. Un po' "Io sono Leggenda" o "The road" (il mondo spopolato in cui si aggirano pochi esseri umani sopravvissuti) e un po' "The descent" (le creature cieche), "A quiet place" promette forse più di ciò che è in grado di mantenere, affidandosi alle canoniche scene di spavento (la musica di scena, a differenza delle voci degli attori, è onnipresente), calcando oltremodo la mano su situazioni-limite gravide di suspense (la madre è incinta e ha le doglie proprio nel bel mezzo di un attacco dei mostri, mentre il resto della famiglia è lontano da casa, e come se non bastasse scendendo in cantina si infilza un piede su un chiodo sporgente da un gradino della scala, il tutto – si badi bene – senza poter emettere alcun suono!) e optando per un finale un po' sbrigativo e poco plausibile (la inopinata scoperta da parte della figlia dell'"arma" con cui sconfiggere le creature). Il risultato finale è quello di una pellicola dignitosa, probabilmente superiore alla media dei film horror contemporanei, anche se non memorabile, in cui la morale (come in buona parte dei film di questo filone) è che l'uomo medio americano (o la famiglia media americana) è dotato, contro ogni aspettativa, di doti di originalità, di intelligenza, di volontà e di abnegazione tali da riuscire a uscir fuori indenne e vittorioso (anche se con qualche inevitabile sacrificio) dalle situazioni più difficili e apparentemente disperate (che poi esse siano mostri feroci, criminali psicopatici, pianeti ostili o terre vergini da colonizzare poco importa, quello che conta è che lo spirito americano alla fine trionfi!).
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  23/04/2018 08:13:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commento modificato, gli spoiler vanno sempre segnalati o inseriti nel commento attraverso apposita finestra. Grazie.