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MORTO STALIN, SE NE FA UN ALTRO regia di Armando Iannucci

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Invia una mail all'autore del commento emans     6½ / 10  07/04/2019 12:02:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' una scelta forte, che sicuramente puo' dividere la critica, quella di ironizzare su questo terribile periodo storico. Ma se fare humor nero devi esserne anche capace e a mio avviso il regista Iannucci non sempre centra il bersaglio.
Il mio disappunto è nel vedere in questo contesto alcune immagini brutali che ti fanno tornare di botto al dramma della Russia di quegli anni facendoti dimenticare che stai assistendo ad'una commedia.
Molti altri momenti invece sono pienamente riusciti. Come l'imbarazzo mostrato dal proprietario del teatro che deve far risuonare l'orchestra per compiacere il "grande" leader, o quando al funerale non bisogna sbagliare nemmeno un movimento.
Molto bene il cast, in particolare Buscemi, astuto e crudele servo/schiavo del sistema ormai entrato nelle sue vene.
Uno che non vorrebbe nemmeno la vita eterna...