williamdollace 9 / 10 15/12/2017 10:51:08 » Rispondi Docufilm che sprofonda sotto il peso d'ingombrante bellezza. Schnabel è ovunque, dalle polaroid ai mastodontici quadri nei 35 mm dei figli sparati nei concerti di Lou Reed, plasma colore, tela, immagini, attori (regie come quadri, quadri come regie), carta, muri e persone, incontenibile per quantità di rappresaglia armata verso la vita e insieme così eclettico da stordire. Vita e opere mai separate, ma mescolate come fa con le multi-espressioni che usa senza pensare al risultato finale. Artista vero, condizionato da nulla tranne che dalla sua visione.