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RICCARDO VA ALL'INFERNO regia di Roberta Torre

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Invia una mail all'autore del commento cupido78     4 / 10  25/05/2018 00:20:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Purtroppo il cinema non si può fare solo con un'idea di stile priva di sostanza. Se da una parte si può fare un plauso ad un prodotto diverso, all'audacia della Torre, rimane un film a tratti musical con la maggior parte del cast muoversi con linguaggio teatralesco, tranne che per le due bionde eccellenti interpreti(sorella e madre del protagonista). Ranieri in primis, bella faccia, ma tanta messa in scena senza una profonda struttura caratteriale ed emotiva l'impalcarura svrucchiola qua e là. Il tutto è immerso in un'atmosfera transgender e costumi sadomaso che complicano anzichè rimediare ad una navigazione senza bussola dell'autrice. Che dire? Se un film non ha un minimo di riscontro di pubblico (a parte gli autoreferenziali premi David che la cricca assegna a sè stessa) è bene fare un bagno di umiltà. Come Fartobe ha fatto dopo quell'inutile racconto dei racconti, risalendo la china con lo splendido Dogman!