suzuki71 8 / 10 28/12/2017 09:52:41 » Rispondi Haneke continua in un percorso di glacialità, in micro universi dove le cose prendono il sopravvento su sentimenti inesistenti, o malati. Mentre gli ultimi della terra recriminano uno spazio che non riusciamo più a riconoscere. E gli straniati (il figlio maschio inconcludente) sono - a ben vedere - gli unici saggi. Poco rassicurante, luminosa angoscia sparsa su attori e regia non comuni.