caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

GLI SDRAIATI regia di Francesca Archibugi

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
STEn     4½ / 10  19/01/2024 11:36:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dialoghi pessimi, a cominciare da un uso della sintassi incerto per finire allo spessore contenutistico bassino, di tanto in tanto arricchito da qualche riferimento alla filosofia casuale e del tutto fine a se stesso. A ciò si aggiunge una qualità del mixing audio pessima che fa sì che alcuni dialoghi siano difficili da comprendere proprio a livello di scansione delle parole.
Passando ai contenuti: il film sembra voler dipingere la crisi della generazione adulta talvolta più immatura e bisognosa di cure dei giovani di cui è genitrice, proponendo una relazione padre-figlio che a tratti presenta delle dinamiche tra pari, in cui anzi a volte è l'adolescente a sentirsi investito da un automandato di accudimento verso il genitore. Pur sembrando le intenzioni chiare, la resa non è onesta. Infatti, si tenta di dipingere il padre come un maniaco del controllo che soffoca il povero figlio con continue richieste. Tuttavia questa narrazione appare poco credibile perchè le richieste e l'interessamento del padre (almeno per la prima parte del film) appaiono assolutamente legittime a fronte di un adolescente il cui comportamento è del tutto irrispettoso e viziato. Inoltre, altro fattore che rende poco credibile questa pellicola è il dipinto di una generazione di giovani che non esiste più. Gli adolescenti in questo film si vestono come si vestivano i loro coetanei 20 anni fa, ascoltano la musica che si ascoltava 20 anni fa e parlano come si parlava 20 anni fa. Insomma, sembra che il film voglia parlare di una generazione che non conosce veramente