rain 7 / 10 09/09/2014 18:22:33 » Rispondi Un Kim Ki-duk che più antimilitarista non si può, fin troppo banale e facile da cogliere il connubio tra esercito e pazzia. KKD darà il meglio di sè da qui a poco, però anche in "The Coast Guard" il regista coreano non ci risparmia sequenze tanto forti e violente quanto riuscite nel loro intento di mostrarci una follia nata dalla paura dell'invasione del proprio territorio da parte di un altro popolo, la paura come embrione del male. Se da questo punto il film può dirsi riuscito da un'altro si sente la mancanza di quel misto di simbolismo/astrattismo che caratterizza le migliori opere di KKD, in questi le situazioni poco credibili erano giustificate dal loro valore simbolico che qui invece non c'è. Fortuna che un KKD più banale del solito è comunque superiore a tanti e "The Coast Guard" si guarda e colpisce che è un piacere.