ilSimo81 7½ / 10 27/03/2012 19:02:09 » Rispondi Film del 1960, che vanta un (deludente) remake ad opera nientemeno che di Carpenter, "Il villaggio dei dannati" si ispira ad un romanzo dell'apocalittico John Wyndham (1957). Cos'è successo nelle ore in cui ogni essere vivente di Midwich è rimasto privo di sensi? E da dove vengono quegli strani bambini, "inaspettatamente" partoriti dopo pochi mesi dalle donne del villaggio? Il titolo originale del romanzo, "The Midwich cuckoos", è perfetto per spiegare la trama. Il cuculo è un uccello invadente, che deposita le sue uova nel nido di altri uccelli affinché siano essi ad occuparsi dei nascituri.
Più fantascienza che horror, "Il villaggio dei dannati" è un film confezionato con grazia. Le vicende misteriose e spaventose che accadono non intaccano la ridente atmosfera rurale, e i personaggi vengono interpretati con quell'eleganza, impareggiabile anche se a volte non troppo incisiva, tipica del periodo in cui esso viene realizzato. Sicuramente si tratta di uno tra i primi (e più noti) film a porre al centro della scena un gruppo di bambini nella parte dei "cattivi". In seguito arriveranno altri titoli noti, decisamente più horror, come "Ma come si può uccidere un bambino?" (1976), "Brood - La covata malefica" (1979), "The children" e "Eden Lake"(2008) e "Offspring" (2009).
Non assimilabile a questi (a mio parere) l'accoppiata "An american crime" e "The girl next door", film in cui subentrano altre componenti. Inoltre, poiché stiamo parlando di GRUPPI di bambini, non ho parlato di film che hanno UN bambino "cattivo" ("The Omen", "L'Esorcista", "Orphan", "The Ring", "Il respiro del diavolo" eccetera).
Dopo più di 50 anni gli effetti speciali fanno un po' sorridere lo spettatore di oggi, ma è l'unica piccola critica che si potrebbe fare a questo film, più che buono. Tutto sommato un piccolo cult.