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CROCODILE regia di Kim Ki-Duk

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  30/04/2010 15:29:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Coccodrillo è un senzatetto,abita sotto un ponte in compagnia di un anziano e di un bimbo.Elemento leader di una famiglia anomala costituitasi per caso sulla strada, a cui in seguito si aggiungerà una misteriosa ragazza,si arrabatta per sbarcare il lunario.
La violenza subita e perpetrata sono all’ordine del giorno per lo sgradevole protagonista,vizioso e prepotente,sempre alla ricerca di mezzi ben poco ortodossi per intascare qualche soldo,come derubare i poveracci che si suicidano gettandosi dal ponte sovrastante.
Dalla prima regia di Kim Ki-Duk traspare una poetica pessimista grezza,a tratti anche acerba,ma comunque già energica ed efficace.Gli argomenti che diverranno punti cardine della sua filmografia prendono corpo mediante quelli che solo in apparenza sono spunti abbozzati,il regista ha già messo in moto il proprio iter professionale ed elegge l’amore come sentimento supremo per il miglioramento.La condotta di Coccodrillo infatti cambia quando investito dall’infatuazione per la compagna di (s)ventura,afferra che l’amore non può nascere da un atto prevaricatore ma può fiorire solo nel rispetto altrui.Diventa determinante la figura del nonno,salvandolo da una situazione disperata ne smorza la rabbia facendo accrescere sentimenti fino ad allora ignoti.
Molto particolari le scelte narrative,il racconto insiste su piccoli episodi in cui non è raro osservare la presenza di personaggi poco definiti.Al regista interessa rimarcare al meglio, all’interno del suo quadro di emarginazione, solamente il protagonista,attorniato da figure appena distinte.
Finale da brividi,in cui rispetto e amore si fondono in un ritratto di rara potenza.