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CHIAMAMI COL TUO NOME regia di Luca Guadagnino

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Light-Alex     6 / 10  18/02/2018 21:43:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mha, mi aspettavo meglio. Non del tutto da buttar via, ma non si grida certo al capolavoro. La storia parla della lenta e progressiva infatuazione tra i due protagonisti, in una calda estate lombarda anni '80, che culmina con la passione vissuta dai due.

Il film è molto più languido di quello che pensassi: più che mostrarci dialoghi, confusioni e sguardi, direi che ci mette davanti ormoni, carne, sospiri. Prova a farci immergere nella chimica di questo rapporto senza poi farci vedere dubbi, turbamenti, conflitti interiori che ci si aspetterebbe nel momento in cui si scopre la propria sessualità e si vive una storia così insolita e così potente.
Questo è invece il grande limite di questo film, la passione ci viene mostrata al livello fisico, ma non si entra per nulla in profondità, nei turbamenti dei protagonisti.

E allora il film diventerebbe uno dei tanti romanzetti, magari a tematica teen gay, invece diciamo che acquisisce una patina più ricercata per la fotografia, per l'ambientazione italiana anni '80, per quel contorno di arte e cultura che si respira nella casa cremasca, per le musiche, per il mix di culture e lingue… Sono i dettagli che arricchiscono un film che altrimenti non volerebbe poi così in alto.