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LOVELESS regia di AndreI Zvyagintsev

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benzo24     10 / 10  17/01/2024 18:49:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quello raccontata da Zvyagintsev è una società di individui che si muovono con lo sguardo sempre fisso sul proprio telefono, in perenne inseguimento di una rivalsa, di un riscatto, di una parvenza di successo, di un'affermazione personale, di un selfie esistenziale. Ogni traccia di umanità però è completamente perduta.

La trama è molto semplice: Ženja e Boris decidono di divorziare, ma nessuno dei due vuole la custodia del figlio, il dodicenne Aliosha . Il ragazzino, dopo aver ascoltato le furiose liti dei genitori scappa di casa, ma Ženja e Boris, occupati dai loro nuovi partner, se ne accorgono soltanto il giorno seguente.
In questa spietata cronaca familiare l'egoismo corrompe anche il più sacro e puro dei valori, l'amore tra genitori e figli. In questa umanità dipinta da Zvjagincev non c'è posto per l'amore come nella notte che sembra dilatarsi all'infinito in cui nessuno dei genitori si preoccupa neanche per un istante che qualcuno si stia prendendo cura del figlio mentre loro passano la notte fuori casa "dichiarando l'amore" al proprio partner del momento.

Ma Zvyagintsev non è uno cui interessa lavorare sulla suggestione o sulla sottigliezza e il suo cinema affonda le radici in un immaginario in cui il racconto del reale è da sempre inscindibilmente legato al simbolo come nel momento in cui Aliosha decide di andare via di casa e scomparire, in quel momento preciso in cui la porta del bagno si chiude rivelando la sua presenza fantasmatica tutto è già mostruosamente chiaro, definitivo, disperato. Tutto sta in quell'immagine del ragazzino che, confondendosi con le piastrelle del bagno, prende atto tra le lacrime di essere già tra le pareti di casa un bambino scomparso. Perfettamente fantasma cinematografico.