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LOVELESS regia di AndreI Zvyagintsev

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The Gaunt     7 / 10  03/03/2018 20:52:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In Zvyagintsev il paesaggio fisico è un elemento importante e soprattutto dal forte significato simbolico. Lo é in Loveless come lo era nel precedente Leviathan. In tale paesaggio desolato e freddo il piccolo Alyosha passeggia solitario prima di tornare fra le mura domestiche ed osservare le proprie macerie familiari. Un figlio non voluto, diventato un sopramobile fastidioso per entrambi i genitori, ormai presi dalle proprie vite parallele e future. Loveless è programmatico fin dal titolo: una disamina spietata di una sociatà ormai piegata su sè stessa, letteralmente implosa sui propri egoismi ed indifferente, di cui il bambino è una vittima sacrificale predestinata. Illuminante in questo senso il dialogo fra le due madri che evidenzia come l'attualità sociale parta da lontano. Così fra uno spiccato individualismo (lei) e l'arrivismo misto a vigliaccheria (lui) si consuma una tragedia annunciata. A livello formale il regista russo è padrone dei propri mezzi, però rispetto al precedente Leviathan soffre di eccessive sottolineature ed una dilatazione dei tempi fine a se stessa. Il contenuto però è forte, gli attori bravi ed il film merita certamente considerazione.