Mauro Bragadin 5 / 10 28/02/2021 15:13:19 » Rispondi Rolf De Heer è un genere di autore che ci ha abituati ai cosidetti alti e bassi, con film convincenti come Bad Boy Bubby e The Tracker e cosette di poco peso come Twelve Canoes e The King is Dead. Il suo nono film fa tristemente parte della seconda categoria,si potrebbe definire una delle peggiori prove del regista.Il romanzo d'esordio di Carlos Sepulveda da cui è ricavato non è brutto, anzi in molti punti ricorda i suoi scritti migliori; il problema sta nella regia piatta, stanca, poco coraggiosa di De Heer, che non riesce a superare la fredda illustrazione di riporto, con uno stile datato che non invoglia granchè alla visione. La storia raccontata è quella del vecchio Dreyfuss che abbandona l'inutile ossessione cui ha sacrificato la lunga esistenza per dedicarsi alla vita vera e propria; infatti sceglie di iniziare a leggere romanzi sentimentali, prova i primi veri interessi per i suoi simili e inizia a cercare una donna da amare e con la quale costruirsi finalmente una famiglia. Il film è brutto ma l'esempio del protagonista è un ottimo consiglio per chi vegeta nella sua stessa condizione umana.
Mauro Bragadin 28/02/2021 15:19:53 » Rispondi In The Same Garden è un altro film non riuscito di De Heer ma comunque migliore di questo.