CUBE ZERO regia di Ernie Barbarash

L'unica scena secondo me riuscita e` quando il collega pauroso, inizia a sabotare l'impianto per aiutare "l'amico", facendo finta di niente. Questo e` l'unico momento in cui il film mi ha trasmesso qualcosa, strappandomi un sorriso.

Per il resto come gia` detto mi sembra tutto artificiale e studiato a tavolino.

L'attivista incarcerata ingiustamente, la lettura dei sogni, il controllo della mente del soldato, gli occhi che diventano verdi, le stanze che con un flash disintegrano tutto quello che c'e` dentro, il cattivo mezzo pazzo. Mancava giusto l'auto trasporto alla Star Treck e la clonazione.

E poi ogni situazione e` sempre un po' troppo irrealistica. Per esempio programmano il soldato a distanza, gli diventano gli occhi verdi, sembra un automa programmato per uccidere e poi si vede che non lo hanno addestrato sulla lotta corpo a corpo perche` si avvinghia alla donna con scarso successo. Un vigile urbano con paletta e` mille volte piu` pericoloso...