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L'UOMO DAL CUORE DI FERRO regia di Cédric Jimenez

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The Gaunt     5½ / 10  23/11/2017 22:30:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Già portato sul grande schermo con Anthropoid, torna l'attentato di Praga del 1942 dove fu ucciso uno dei più grandi gerarchi nazisti, quel Reinhard Heydrich alias Il Boia di Praga, ideatore della soluzione finale contro gli ebrei. Se Anthropoid lasciava praticamente fuori la figura del generale nazista, in questo film è la figura centrale della prima, quella della formazione e della sua adesione al nazismo di Hitler. La moglie stessa sembra quasi simboleggiare la Germania, ricca ma umiliata dal trattato di Versailles e facile preda del fascino dell'ideologia di Hitler. Introduce il marito nel partito, crede di averne il controllo, ma ormai è come un cavallo impazzito senza più briglie che lo tengano.
L'impostazione data la film non mi ha convinto molto. Si privilegia la figura di Heydrich nella prima parte, risaltando anche il personaggio della consorte, ma con l'introduzione della Resistenza cecoslovacca se da una parte hai uno sguardo più completo, dall'altra ha comportato almeno due svantaggi. Il primo è con Anthopoid stesso che lascia volutamente Heydrich fuori dal discorso, se non come obiettivo del commando. L'altro svantaggio e nel trattare la figura del gerarca che viene non dico interrotta ma quasi e sacrificando sull'altare il personaggio della moglie che pressochè scompare. Uno sguardo più a 360 gradi ma a scapito dei personaggi. Sia da una parte che dall'altra.