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THE PLACE regia di Paolo Genovese

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wuwazz     3 / 10  22/11/2017 09:54:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film è la conferma che aspettavo.
Quando uscì perfetti sconosciuti fui uno dei pochi a storcere il naso e a dire "c'è qualcosa che non va".
Perfetti sconosciuti fu un grande successo al cinema, e fu identificato come segnale di ripresa di un cinema italiano ormai in fase terminale, un cinema italiano che non sapeva offrire altro che squallide commedie fatte male con i soliti 8 attori perfettamente intercambiabili (Bisio, Raul Bova, Argento, Leo, Cortellesi, ecc ecc). In realtà, dietro a perfetti sconosciuti io ci vidi una grandissima furbata di un regista assolutamente mediocre (e per niente umile) che - spinto dalla voglia di elevarsi al di sopra della melma/commediola italiana - ebbe una geniale intuizione. Non fraintendete, trovo che perfetti sconosciuti sia un buon film, ma Genovese è stato veramente astuto a mascherare la sua medietà come autore e come regista sfruttando bravi attori (su tutti Giallini e Mastandrea) e ispirandosi fortemente alla commedia francese, con la variante del gioco dei cellulari. Quello che però, fino a tre quarti di film era un film perfetto, un giusto mix di commedia e momenti amari, diventa sul finale una inverosimile morale in cui si susseguono squallidi colpi di scena del tipo: quello ha tradito quella, quell'altra ha tradito la sua amica ecc ecc, la tipica biada gossip italiana alla grande fratello/uomini e donne/isola delle coppie. Guarda caso, quando c'è stato da aggiungere "del proprio" e tirare le somme, allontanandosi dal "riprendo 6 attori bravi che parlano a tavola di argomenti random" (dialoghi che probabilmente sono addirittura stati improvvisati nella maggior parte dei casi), il film si è sgretolato. Mi stupì che la gran parte delle persone non colse questa stonatura, ma vabbè, rispetto al prodotto medio italiano effettivamente c'era solo da alzare le mani e dire "per ora va bene così: non è perfetto ma diciamo che è più questa la strada da seguire".

E invece no, ahimè, ci avevo visto giusto. Con The Place Genovese non solo conferma di essere un regista (SCENEGGIATORE??) senza un briciolo di talento creativo, ma una persona per niente umile, che ha semplicemente preso una serie molto sconosciuta e l'ha riproposta pari pari (e credetemi; se dico PARI PARI, intendo PARI PARI: esattamente gli stessi dialoghi, le stesse situazioni, - quasi - gli stessi risvolti): una cosa veramente agghiacciante. Ma a farmi gelare il sangue non è stato tanto l'aver preso qualcosa e aver fatto (l'ennesimo) remake (cosa che già di per sé ha una certa rilevanza, perchè un po' ti piace vincere facile su idee e soggetti di altri che sapevi avevano funzionato all'estero e quindi hai pensato bene che probabilmente avrebbero funzionato anche in italia), ma l'ASSOLUTA MANCANZA DI UMILTà CON CUI QUESTO PROGETTO è STATO VENDUTO. Arrivati alla fine, ai titoli di coda: un film di Paolo Genovese, diretto da Genovese, SOGGETTO (?) di Paolo Genovese, sceneggiatura (?) di Paolo Genovese e Pallina. Aspetto la fine dei titoli di coda. Ma.... scusa.... dove sta scritto: "The Place, tratto da (?) 'the booth at the end' da un'idea originale di Bla Bla"?
Sono inorridito/allibito dal tentativo orrorifico di quest'uomo di vendere l'idea come propria sua allo spettatore medio.
Per fortuna, il fatto che questo film fosse uno spudorato remake di una serie nemmeno troppo sconosciuta (perchè ci sono remake e remake, e questo è proprio una copia su carta carbone) era un elefante in una stanza troppo grosso per essere ignorato, e quindi Genovese ha sempre detto di essersi "ispirato" a tale serie. "Ispirato" è un elefante ancora più grande della stanza in cui dovrebbe stare, ma vabbè, concediamogli il lessico allegro. Ma nei credit. Nei credit ce lo devi scrivere, crist0. Ce lo devi scrivere, perchè altrimenti sembra che sia tutta farina del tuo sacco, e non lo è, come non lo era immaturi, come non lo era perfetti sconosciuti.
E invece no: ti sei accreditato "scritto diretto, soggetto sceneggiatura (?) " senza scrivere nient'altro, e questo la dice lunga, anzi lunghissima.

Sul film stendo un velo pietoso, dicendo che chi non ha visto la (cortissima) serie, potrà anche averlo trovato interessante, ma gli altri invece hanno notato quanto questo remake sia artificiale, e quanto Mastandrea (per quanto lo stimi) non dia assolutamente il taglio richiesto al personaggio principale della serie, interpretato egregiamente da Xander Berkeley nella serie originale.

PS: piccola nota a margine.
Quanto ODIO i film per cui vengono create apposite tracce inedite cantate dalla Emma Marrone di turno. Una poverata disumana
pernice89  22/11/2017 14:49:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"dove sta scritto: "The Place, tratto da (?) 'the booth at the end'"
Io ricordo di averlo letto, mi sembra nei titoli di testa. Mi sa che ti è sfuggito! Poi non ricordo se erano segnalati altri dettagli ma il nome della serie originale c'era.
wuwazz  22/11/2017 15:15:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
pazzesco sono entrato in sala che erano appena finiti, in quelli di coda non credo ci fossero!

Gruppo STAFF, Moderatore Kater  22/11/2017 16:57:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, c'è scritto anche nei titoli di coda, poi è una cosa che è stata resa subito nota.
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  22/11/2017 17:06:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comunque condivido il tuo discorso generale su Genovese anche se non sarei così cattiva. Per me il film rivelazione dello scorso anno è stato senza dubbio "Lo chiamavano Jeeg Robot" e non certo "perfetti sconosciuti" che, per l'amor di dio, è un film gradevole dove spiccano soprattutto le interpretazioni.
Questo film qui - lasciando stare che anche altri mi hanno detto che è IDENTICO alla serie che citi e non solo "ispirato" - pecca soprattutto in buonismo...


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siamo pur sempre in Italia e Genovese non è Scola o Monicelli.

wuwazz  23/11/2017 10:22:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si mi scuso per la mia disattenzione sui titoli di testa/coda, ad ogni modo non cambia di molto il mio giudizio finale.

Kater, se non l'hai vista alla serie dacci un'occhiata, sono 2 serie di 5 episodi l'una venti minuti ciascuno. Per farti un'idea di quanto sia uguale, comunque, ti basta vedere uno due episodi.
E' una bella serie, in ogni caso
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  23/11/2017 10:24:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, sicuramente la guardo, poi ti dico.