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BORG MCENROE regia di Janus Metz Pedersen

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The Gaunt     7 / 10  28/03/2018 23:01:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film è molto semplice. Ritrae due personalità agli antipodi: la disciplina ossessiva di Borg e l'impulsività strabordante di McEnroe. Due opposti che inesorabilmente si attraggono come se l'uno non potesse fare a meno dell'altro. Emozioni represse in Borg con un peso della popolarità che sta diventando un macigno insopportabile, cerca di ritrovare una normalità perduta. L'altro deve dimostrare di essere il giocatore più talentuoso del tennis senza essere considerato un fenomeno da baraccone che aggredisce pubblico ed arbitri. Nel film il peso della bilancia è più orientato sul tennista svedese e tutto il film in fondo è una pentola a pressione pronta ad esplodere, ma che non deflagra mai. La partita, quella vera, ha un'aurea mitica che nessun mezzo cinematografico può riprodurre, anche se quaclhe ricostruzione è pressochè fedele, come la straordinaria somiglianza fisica di Sverrir Gudnason al vero Borg. Sembra veramente lui specialmente in attesa della risposta al servizio con quel suo dondolare il corpo in maniera così particolare. Un film che pur rispettando i classici clichè hollywoodiani dei film sportivi, soffoca quella retorica come imprigionata dietro il volto di ghiaccio di Borg.