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BORG MCENROE regia di Janus Metz Pedersen

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Attila 2     6½ / 10  20/12/2017 13:08:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da appassionato di tennis ricordo molto bene la finale di Wimbledon in questione e quindi non ci potevano essere sorprese in un film che piu' che film e' documentario.La cosa che mi ha sorpreso e' scoprire che da giovane la "macchina" e il "freddo" Borg fosse quello che era McEnroe,ovvero uno che se la prendeva con gli arbitri e che teneva in campo un comportamento cosi' scorretto da essere addirittura espulso dal club di tennis nel quale giocava e che solo la pazienza del suo allenatore l'ha trasformato nel tennista senza emozxioni che si vedeva in campo.La storia e' raccontata molto bene alternando il presente con i racconti dei due protagonisti da bambini.ANche se quella di Borg e' molto piu' approfondita rispetto a quella del suo avversario.Paragonandolo a un altro film recente che racconta di una reivalita' sportiva,ovvero quella tra Niki Lauda e James Hunt,trovo che quella degli automobilisti sia stata piu' coinvolgente,forse anche perche' lo sport praticato dava modo di aver piu' cose da raccontare e spettacolarizzare un po' il tutto.Qui dovendo attenersi alla realta' non ci si poteva inventare niente e il tennis,che io amom moltissimo ,non si presta molto alla spettacolarizzazione,pero' il film risulta comunque piacevole e Gudnasson e' il sosia spiccicato di Borg.Bello il finale

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER potevano far vedere anche la finale dell'anno dopo quando ha vinto McEnroe , invece che scriverlo soltanto