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LOVING VINCENT regia di Dorota Kobiela, Hugh Welchman

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Fausto Bianchi     10 / 10  22/11/2018 17:07:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siamo davvero sicuri che il missaggio perfetto tra innovazione, perfezione stilistica e perfezione contenutistica non esista? Per quanto possa sembrare impossibile un simile risultato, con l'incantevole produzione britannico-polacca Loving Vincent si è arrivati ad un risultato che raramente, cruccio personale, ho avuto modo di contemplare in una forma così vicina alla perfezione nelle ultime decadi. Oltre 65'000 fotogrammi d'animazione realizzati singolarmente a mano da 125 artisti, il cui sforzo fisico e psicologico è solo da encomiare, insieme ai registi Dorota Kobiela e Hugh Welchman per aver reso alla perfezione un raccordo perfetto alle immagini. Dipinti fluidi, che respirano e rendono meglio di qualsiasi proiezione in 3d o realtà virtuale ludica, contornati da una storia che appassiona e un plot che quasi "osa", "sfida" tanto lo spettatore quanto la realtà a porsi interrogativi e sentimenti contrastanti in merito ad un artista ottimamente riscoperto e al suo mistero ancora tutto da chiarire. Opera magistrale, capace di avvicinare anche i più giovani scettici al poliedrico e immenso mondo della raffigurazione artistica e un evento dal meritato successo.