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LOVING VINCENT regia di Dorota Kobiela, Hugh Welchman

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Spera     8½ / 10  30/10/2017 09:30:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non mi emozionavo così con un film di animazione dai tempi di "una tomba per le lucciole".
Gli autori sono riusciti davvero a creare qualcosa di unico su una leggenda dell'arte: il grande Vincent Van Gogh, forse uno dei più amati e apprezzati artisti dell'epoca moderna.
Premesso che 1 voto in meno per la tecnica del rotoscope (tecnica che prevede il ricalco dei disegni su fotogrammi realmente registrati e recitati da attori veri) che continua a stancarmi gli occhi dopo poco e non mi esalta il fatto che nel divenire dei fotogrammi le parti in movimento si impastino con i contorni dello sfondo creando un brutto effetto estetico.
Devo dire però che questo "fastidio" passa in secondo piano perchè i disegni (e grazie al cielo ancora ogni tanto si fanno disegni a mano, il 3d ha già rotto le palle) sono ispirati alle opere del grande artista e ne mantengono lo stile in modo molto fedele: per tutto il film sembra di vedere e contemplare i quadri del grande Vincent.

Mi aspettavo, grazie al potere dell'animazione, di rivivere un pezzo di vita di Van Gogh, rivederlo prendere mano ai pennelli invece...bastano pochi minuti per rendersi conto che iniziare il racconto dopo la morte dell'artista è la carta "Vincent-e".
Riviviamo gli ultimi momenti salienti della vita dell'artista come in una detective story, che tenterà di far luce su cosa sia veramente accaduto a questo genio tormentato poco prima della sua dipartita.
L'arte, quella vera, scorreva nelle vene di questo personaggio, prova vivente di come se hai davvero talento puoi iniziare a fare una cosa anche a 28 anni: diventerai comunque il migliore.
Otto anni di attività per più di 800 opere tra le quali molte sono diventati i quadri più costosi venduti su questo pianeta.

Sfortunatamente, riguardo alla distribuzione nei cinema, vi è anche la prova vivente di come tutto sia governato dal profitto: il film doveva rimanere nelle sale solo 3 giorni (ma perchè???); è stato un pienone, quindi lo stanno ancora trasmettendo dopo più di 10 giorni...paraculi che non siete altro. Infatti ieri ancora si sgomitava per entrare e siamo riusciti a prendere gli ultimi due posti, sala strapiena.

Detto questo, non si può perdere questo film perchè la cosa che più mi ha sorpreso è l'emozione che mi ha dato: l'unione di arte e di questo genio solitario e turbato riescono a fare ciò che ultimamente è difficile trovare al cinema.

Imperdibile.

P.S.: spero che Vincent ora, ovunque lui sia, se la stia ridacchiando riguardo la stupidità umana: come capitato a molti artisti, finchè fu in vita nessuno attribuì valore alle sue opere; poco dopo la sua morte divenne leggenda e tra gli artisti più quotati della storia.