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THE LIMEHOUSE GOLEM - MISTERO SUL TAMIGI regia di Juan Carlos Medina

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  04/01/2018 11:21:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ambientato nella Londra vittoriana di fine '800 "The Limehouse Golem" è un thriller giocato principalmente sue due tracce narrative e ricco di personaggi più o meno ambigui, introdotti e sviluppati per rendere ardua la soluzione del giallo.
In realtà questa stratificazione appare piuttosto debole, arrivare alla verità non è certo roba per pochi eletti. Le tante sottotrame sono piazzate abbastanza goffamente con lo scopo di distrarre, mentre l'incrocio tra le indagini rivolte alle gesta di un misterioso killer in agguato nelle luride vide del malfamato quartiere di Limehouse e il dramma personale di una giovane attrice, incarcerata con l'accusa di aver ucciso il marito, trovano fortune alterne tra momenti riusciti ed altri piuttosto accessori.
Se da un lato Bill Nighy è ottimo nella parte dell' investigatore taciturno dal notevole senso morale, dall'altro abbiamo una spalla debole, interpretata dall'insipida Olivia Cooke, le cui vicissitudini alla lunga vengono a noia divorando la parte più raccapricciante a favore di melodrammatici inserti il cui spessore è buono giusto per un'operetta di poche pretese.
A tal proposito le sequenze inerenti il mondo dello spettacolo, nello specifico di natura teatrale, esaltano il lavoro scenografico reso ancor più accattivante dall'ottima fotografia.
Purtroppo la tensione è spesso assente ed il climax -con relativi colpi di scena- appare poco credibile e relativamente coinvolgente.
Sull'argomento c'è sicuramente di meglio, di Medina sarebbe più utile recuperare il poco conosciuto "Insensibles".