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STAR BLAZERS - STAGIONE 2 regia di Leiji Matsumoto

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Arkantos     9 / 10  07/10/2017 13:38:52 » Rispondi
Solo un consiglio: guardatevi la versione originale perché quella occidentale taglia parecchie scene.

ATTENZIONE SPOILER!!!

DAAAAAAAA DAAA DUUUUUM DAAA DAAAAAA DUUUUM DUUUUUUUUUM
Già solo l'introduzione dell'Impero della Cometa con l'organo minaccioso in sottofondo è da premiare, ma la cosa sorprendente è che questa stagione riesce quasi ad essere all'altezza della precedente, addirittura migliorandola sotto certi aspetti, specie considerando che non doveva manco esistere: infatti, dopo l'enorme successo del film riassuntivo della prima stagione, venne prodotto un film ormai poco considerato ma comunque interessante perché doveva portare a termine la saga: Addio Yamato che, come dice il nome, ha fatto piangere tutti quanti per il finale tragico dove quasi tutti i personaggi crepano, causando proteste a tutto spiano; da lì si decise di modificare la storia con un finale meno triste sotto forma di serie.
La colonna sonora e la regia, ancora una volta, sono strepitose, i disegni hanno subito un notevole progresso che vi permetterà di godere al massimo il design delle navi spaziali di Zodar, delle nuove corazzate Andromeda e delle battaglie (quella su Saturno è una delle migliori della serie), spesso sviluppate su due puntate e più "rischiose" di quelle intraprese contro Gamilon, qua la Yamato rischierà più e più volte di scoppiare.
Inoltre questa nuova stagione aggiunge tantissimi elementi mantenendo il clima della precedente, con vari momenti scanzonati e epici non tralasciando quelli drammatici. Nelle tematiche, se la prima stagione si focalizzava sulla speranza, sull'inutilità della guerra e al legame che ha l'uomo col proprio pianeta, in questa verrà introdotto l'amore, che cambierà il comportamento di Desslok nei confronti degli umani quando vede Nova piangere Wildstar gravemente ferito, o il fatto che una nave da battaglia, per quanto automatizzata, debba disporre di un buon equipaggio per dare il meglio di sé. Altro elemento sono i colpi di scena, tantissimi e alle volte totalmente inaspettati che incollano lo spettatore nonostante la mancanza del classico count-down, che spaziano da attacchi a sorpresa, personaggi che mostrano caratteristiche inedite (vedasi Desslok) oppure complotti politici.
Infine i personaggi, ancora una volta carismatici, su cui inizio dicendo che mi è piaciuto molto il fatto che il capitano Avatar, nonostante sia morto nella stagione precedente, sembri "vivo" negli animi dei Guerrieri delle Stelle; oltre ai personaggi classici dove, talvolta, Wildstar si perde nella spavalderia che lo caratterizzava nelle prime puntate, arrivano delle novità: prima di tutto i marine spaziali, capitanati da Nox, non abituati a subire comandi, il capitano Gideon, protagonista di una scena molto drammatica, la principessa Invidia che vuole salire al potere usando dei sporchi trucchi o il principe Zodar, temerario e forte quanto Desslok, ma al tempo stesso molto diverso, infatti il suo unico scopo è dominare tutto quanto e niente lo fermerà; l' unica sua paura riguarda i poteri mentali di Trelena, unica superstite del pianeta Telesar e qua arriva l'unico contro che non mi permette di dare 9,5: per gran parte della serie, Trelena vuole usare i suoi poteri solo per scopi pacifici ma, nell'ultimo episodio, senza un apparente motivo, decide di usarli contro Zodar.
Però, ragazzi, se devo nominare l'elemento migliore di questa stagione questo non è altri che DESSLOK, porca pu.ttana, è cattivo, tradisce Zodar perchè i suoi ideali sono più vicini a quelli dei terrestri, riesce a sopravvivere nell'universo senza una tuta, ma al tempo stesso il suo rapporto verso i Guerrieri delle Stelle unisce odio e rispetto, è protagonista di uno dei monologhi più belli della storia degli anime e ha un senso dello humour fantastico, specie se doppiato in italiano (che pecca semmai nelle traduzioni):
"Ahah Guerrieri delle Stelle, svanirete in un luccicar di gloria!"
"Ahahah vi ho sorpresi? Mi siete mancati."
"Sono contento di vedervi, anzi, sono felice di vedervi!"
"Wildstar. Adesso capisco… Qualcosa che non sono mai riuscito a capire, già. Ho sempre pensato di essere migliore degli altri e che il mio amore per Gamilon fosse più forte e nobile del vostro per la Terra. Sì… Mi sono sempre sentito solo nell'universo, completamente solo; c'era il mio amore per Gamilon a tenermi compagnia… Sì, ho lottato a lungo e duramente per salvare Gamilon, ho sempre creduto di essere nel giusto. Forse lo rifarei, ma sinceramente non credo, ci dev'essere un modo di vivere migliore… Sì, e me lo avete indicato proprio voi due, voi due che vi amate e che amate anche la Terra. L'amore è il primo ad essere sacrificato dalla guerra proprio perché la guerra ci impedisce di mostrare la parte migliore di noi stessi; per combattere bene bisogna essere duri e spietati e non dubitare mai di chi ci guida. Non chiedersi mai nulla, ma un giorno le guerre finiranno, me lo sento. E io posso essere il primo a smettere."

Concludendo, questo è uno dei pochissimi casi dove un sequel di un capolavoro riesce nell'intento di non far rimpiangere l'originale (un pò come mi è capitato con Blade Runner 2049, che dovrò vedere almeno un'altra volta), prendendo i suoi elementi salienti estendendoli e non dando la sensazione del "già visto"; sono molto curioso del suo relativo remake, in particolare del finale, visto che al momento il reboot della Yamato, incluso il film "Odissey of the Celestial Ark", procede bene.