Pink Floyd 9 / 10 26/06/2007 18:06:51 » Rispondi Classicone della cinematografia d'azione americana. Brutale e selvaggio come pochi, diventa presto una trasposizione in tempi più recenti del post-Vietnam. John Rambo ingaggia con rabbia e dolore una guerra personale contro il falso mondo civile U.S.A. , temi comuni per un reduce della guerra del Vietnam. Incubi, visioni dei compagni caduti, disadattamento al cuoio sociale. Belle le scene che si accavallano nella sua mente nel ripercorrere i tempi di guerra riportatigli alla mente dai soprusi a cui è costretto a subire dalla sciatta e ottusa corruzione della polizia; un braccio dell'ordine che, acciecato dall'odio non si interessa a nulla pur di braccare il fuggitivo. Splendido il finale, in cui l'indistruttibile cade davanti alla parola di un singolo uomo. A ogni modo può non piacere agli amanti del genere per le sue caratteristiche iperboli che lo rendono esageratamente cinematografico. Resta pur sempre Stallone!