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BLADE RUNNER 2049 regia di Denis Villeneuve

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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     10 / 10  07/10/2017 20:51:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo posso ritenere un degno seguito, in tutto e per tutto.
Non solo si rafforza a livello visivo l'immaginario di Scott, e si amplia lo spettro dei temi proposti, ma il cineasta canadese si impone prepotentemente nel girato offrendo un proprio punto di vista.
Il suo tocco si sente, conduce lo spettatore nel vuoto dell'animo spento di personaggi alla deriva, inghiottiti in una "Greater Los Angeles" senza una vera e propria identità.
La narrazione non soffre di momenti di stallo, vuole concentrarsi sull'Ufficiale K interpretato da Gosling, e non si distoglie lo sguardo da lui.
Il risultato è da premiare; non si rischia di correre sul filo del prevedibile e del lineare, anzi Villenueve accentua i passaggi tragici in modo tale da caricare dei pugni allo stomaco devastanti, che aumentano di potenza verso l'atto finale. Non solo la fotografia suggerisce il destino a cui andranno incontro i protagonisti, ma anche l'occhio navigato di un cineasta con una follia lucida, una mano controllata e una cinepresa sinuosa che formano un'arma vincente per consegnarci un sequel di tutto rispetto.
Ma definirlo sequel mi suona alquanto riduttivo. Si reinventa, si rinnova, si espande. Uno sguardo al futuro, ma contemplando una fine imminente nel frattempo. Le lacrime nella pioggia si sentono ancora, scorreranno anche sui nostri visi.
Un nuovo punto di riferimento da qui in poi. Un blockbuster progettato da un'entità a noi sconosciuta. Non può manifestarsi solamente una troupe ben affiatata, deve esserci stato un trucco magico dietro le quinte.