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DRACULA (1931) regia di Tod Browning

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hghgg     7½ / 10  02/11/2014 12:57:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse il "classico" per eccellenza quando si parla di film di vampiri anche se assolutamente non il miglior prodotto ne per il genere ne per Tod Browning che aveva fatto di meglio e soprattutto farà di meglio successivamente.

Ovviamente ci troviamo di fronte ad una pietra miliare indissolubile del cinema horror, ad un caposaldo della narrazione visiva sui non-morti ma non posso dire guardando questo film, di trovarmi davanti ad un vero e proprio capolavoro del cinema come fu "Nosferatu" di Murnau nel 1922 (o nel 1978, il remake di Herzog).

Perché "Dracula" davvero appare molto datato e ingenuo nella narrazione e nella scrittura, a volte fin troppo forzato, soprattutto verso il finale che davvero mi ha sempre lasciato con l'amaro in bocca.

E noto così come i due più celebri film sul Conte non-morto più famoso del mondo, questo e il Coppola del'92, crollino entrambi al momento finale con una sostanziale differenza: questo di Browning delude nel finalissimo, gli ultimi 5 minuti; quello di Coppola ha una gran scena finale ma è l'intera seconda parte a non convincermi. Preferisco in ogni caso l'ingenuità e il fascino datato del "Dracula" qui presente a quello magniloquente e alla fine eccessivamente pomposo di Coppola, che finisce con l'incartarsi dopo una prima parte ottima (e certo più convincente rispetto a questo film)

Ecco, credo ci stesse e fosse doveroso un parallelo tra i due più famosi film tratti dal romanzo del 1897 di Bram Stoker.

A questo proposito va detto che "Dracula" è il primo film ad essere liberamente (molto liberamente, sottolineo) e ufficialmente tratto dal romanzo di Stoker, il che vuol dire che ne prende spunto senza i problemi di diritti ereditari che costrinsero Murnau a modificare ancor di più la storia, i personaggi e i nomi degli stessi. Qui i nomi e i personaggi sono quelli dell'opera Stokeriana ma le libertà che Browning e staff si prendono sono comunque tante. Fa nulla, perché il risultato affascina e nel complesso è buono.

Di questo film infatti resta un'atmosfera strepitosa, ben esaltata dall'ottima fotografia, che sia l'inquietante Transilvania della prima parte o la Londra notturna (of course) e nebbiosa della seconda parte. L'atmosfera che Browning riesce a creare resta tutt'oggi memorabile e rende indimenticabili le apparizioni ad esempio delle vampire nel castello di Dracula o del ritorno di Lucy (che a dire il vero ritorna, appare, se ne parla un po' e poi fine morta lì ammazzamo Dracula, come detto qualche forzatura, ingenuità e dettagli lasciati a caso nella sceneggiatura non certo eccezionale). Nulla da dire se non complimenti sulla regia di Browning.

E poi c'è lui, c'è Bela Lugosi nella sua interpretazione più leggendaria. Il suo Conte Dracula è uno dei migliori vampiri mai apparsi sullo schermo e di certo se la batte (in uno scontro a sangue ci mancherebbe) con Gary Oldman per il titolo di miglior Dracula cinematografico della storia.

Personalmente sceglierei Oldman, ma sulla prova di Lugosi ce n'è di roba da dire: uno sguardo magnetico, una presenza scenica inquietante e carismatica come poche, uno stile di recitazione molto, molto teatrale che oggi potrebbe anche apparire troppo forzato ma nel quale risiede tutto il fascino dell'attore e della sua più celebre interpretazione. Un Dracula elegante, il demonio raffinato e strisciante che affascina ma che al contempo non nasconde il suo lato mostruoso.

Il Dracula di Bela Lugosi è davvero ottimo e davvero leggendario e il suo stile,magari riletto in chiave meno teatrale e più moderna ma mantenuto intatto nel complesso, ha continuato per tutti questi decenni ad influenzare altri attori, altri Dracula e altri vampiri in generale, nel bene o nel male a seconda della qualità dei prodotti che li ospitavano.

La presenza di Lugosi insieme con l'atmosfera, la fotografia e le ambientazioni è nettamente il punto di forza del film e anche grazie a lui Browning ci regala momenti e sequenze davvero splendidi.

Memorabili i due faccia a faccia tra Dracula e Van Helsing (uno storico Edward Van Sloan), il secondo scontro tra i due in particolare è sensazionale, forse la scena che più mi ha appassionato nell'intero film. Sono ovviamente scontri verbali, duelli raffinati ma pieni d'odio, e grandi scontri di recitazione tra i due attori. Sicuramente due delle migliori scene del film. Ma ogni apparizione di Lugosi porta con se qualche momento di gran cinema dell'orrore e non c'è solo lui. Indimenticabile l'apparizione di un totalmente impazzito Renfield al porto, sulla nave il cui equipaggio è stato sterminato dal vampiro (ve la ricordate quella scena nel "Nosferatu" di Murnau ? La vedete la differenza tra il capolavoro e il semplice bel film ?) E Renfield diviene una sorta di mina vagante nel film, una scheggia pazza che risulta pure divertente alla fine, visti i suoi siparietti comici con gli altri personaggi e soprattutto con il suo spassoso guardiano che non saprei come definire se non "elemento comico ad càzzum".

I dialoghi sono enfatici e teatrali fino all'osso ma non risultano mai pesanti e anzi hanno bei momenti, con battute entrate nella storia del cinema ("Il sangue è la vita, signor Renfield")

Il merito di un Renfield tanto memorabile va Dwight Frye e alla sua allucinata interpretazione sopra le righe, bravissimo. Un po' meno interessanti gli altri personaggi e attori anche se nella scena con Harker e Mina sulla terrazza, verso la fine, ricordo un ottima Helen Chandler.

Be, di film sul genere vampiri ce ne sono alcuni che mi piacciono decisamente di più, posso solo citare la trasposizione (bella libera anche quella) dei racconti di Le Fanu fatta da Dreyer l'anno successivo a questo film con "Vampyr" che trovo personalmente splendido; ma "Dracula" di Browning resta indiscutibilmente una pietra miliare con un grande e iconico Bela Lugosi, un comparto scenografico affascinante (escludendo i bruttissimi pipistrelli e ragni fatti veramente male), qualche ingenuità e difetto di troppo ma nel complesso un bel film. Magari un po' "anemico" visto che non viene mostrato mezzo canino allungato ne mezza goccia di sangue, tutto è puntato sull'atmosfera e sul fascino della figura del non-morto, di Dracula e di Lugosi.

Sicuramente bello, ma non bellissimo, peccato per il finale.
ferzbox  02/11/2014 17:07:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo me lo devo rivedere al più presto....tra l'altro Bela Lugosi soffrì addirittura di crisi di identità,pensando di essere davvero il leggendario conte.....pensa un pò... ;-)
hghgg  02/11/2014 17:44:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E si è pure fatto seppellire con addosso il mantello di Dracula. Quando si dice entrare nella parte :D