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SENZA TETTO NE' LEGGE regia di Agnès Varda

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     8 / 10  29/12/2015 21:16:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bellissimo ritratto di Agnes Varda in stile Quarto Potere, partendo dalla fine, dalla morte di una giovane vagabonda assiderata la cui vita è stata condotta in maniera spensierata, vissuta giorno per giorno e soggetta all'inerzia degli eventi, costruisce la cronaca degli ultimi giorni rimbalzata da una famiglia all'altra, tutti più o meno colpevoli di non aver saputo reintegrarla nella società.
Nessuna melansaggine, nessun sentimentalismo anche nella brusca separazione da un amore platonico con un tunisino caratterialmente impotente per combattere per lei. Agnes nel girovagare della protagonista approfitta per raffigurare l'affresco borghese della Francia coeva, bigotta e diffidente con chi non rientrava in uno status sociale definito, ricchi che si rubano a vicenda, rampolli che corteggiano ruffianamente l'imminente eredità ogni individuo che si frappone è visto come un ostacolo alla loro abbienza.