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VISCERAL: BETWEEN THE ROPES OF MADNESS regia di Felipe Eluti

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  12/12/2017 11:03:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Violento in modo fastidiosamente compiaciuto "Visceral" è un prodotto underground mai davvero shockante, in quanto troppo irreale e quindi freddo, nonostante le immagini forti abbondino. Il montaggio privo di precisi riferimenti temporali propone in flashback le motivazioni che spingono un pugile a tramutarsi in efferato serial killer.
Le scene cruente denotano una certa originalità con le vittime immobilizzate in stile bondage: queste sequenze col passare dei minuti, pur mantenendo una certa ferocia, finiscono con l'annoiare più che turbare. La sceneggiatura è un eufemismo, c'è giusto una bozza in cui gli omicidi vengono alternati a momenti di raccordo in cui si spendono i pochi dialoghi presenti, tutti basati su battute imbarazzanti, mai realmente utili per delineare la personalità malata del protagonista o lo strambo ambiente in cui si muove. Abbastanza riuscita è invece la trovata di materializzare i demoni interiori con una mistress mascherata, a sua volta col corpo costretto da nodi e avvolto da (succinti) abiti in latex a richiamare una chiara dimensione sadomaso. Ad interpretare il personaggio centrale ci pensa il regista stesso: carenze recitative e un fisico in sovrappeso -non certo da boxeur- alimentano qualche risata di troppo. L'intenzione è quella di aderire a certo cinema estremo europeo, ma qui tra carenza di mezzi (un plauso però gli effetti speciali lo meritano) e mancanza di idee, il risultato è da considerarsi ben lontano da livelli soddisfacenti.