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MATCH POINT regia di Woody Allen

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Yosseph     7½ / 10  11/10/2010 20:02:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
«Ci sono momenti in una partita di tennis in cui la palla colpisce il nastro e, per una frazione di secondo, rimane a mezz'aria. Con un po' di fortuna, lo oltrepassa, e allora si vince; oppure no... e allora si perde.»
Inizia così il trentaseiesimo film scritto e diretto da Woody Allen, prodotto per la prima volta fuori dall'amata New York, ma purtroppo per lui la fortuna nel girare questo film non è abbastanza per vincere game, set e match.

Il giovane maestro di tennis, Chris (Jonathan Rhys-Meyers), viene assunto per dare lezioni al coetaneo Tom (Matthew Goode), rampollo di una ricca famiglia dell'alta middle class londinese, il quale ha una sorella, Chloe (Emily Mortimer), che se ne innamora a prima vista.
Chris non rinuncia a Chloe e all'esistenza agiata che ne deriverebbe sposandola, ma vuole disperatamente Nola (Scarlett Johansson), fidanzata in un primo momento con Tom… Tra paure e bugie, Chris conduce una doppia vita, e quella che doveva essere una storia semplice si trasforma in una grande opera tragica.

Cinico e sarcastico, Allen abbandona il tono iniziale del film in favore di una conclusione melodrammatica. Eppure, anche se questo cambiamento di tono è chiaro e stridente, l'energia che Allen conferisce al finale del film è assente nella prima parte. Il tema della fortuna, col quale si era aperto il film, è messo da parte per oltre 90 minuti, e, nonostante i temi del caso e della sorte, tutti i primi eventi sembrano premeditati. Ironicamente, è solo nella seconda metà del film, quando la situazione precipita, che il tema della fortuna si ricollega al monologo iniziale raggiungendo il suo scopo.
Anche se la storia vacilla, il dialogo è comunque scritto molto bene, con una intelligenza che solo Allen porta sullo schermo. Brillante il cast, perfettamente adatto alla tragedia narrata grazie ad un profondo uso di musicalità lirica, con una preferenza per le pagine più drammatiche del melodramma ottocentesco.