julian 7 / 10 01/07/2008 15:01:35 » Rispondi Sempre difficile giudicare un film di un veterano come Woody Allen, soprattutto se si tratta di un suo lavoro controverso che si rifà a film precedenti (Crimini e Misfatti) che non hai visto. Tenterò di rimediare a questa mancanza, ma cmq il film va giudicato in sè, non lo si può rapportare con un altro più o meno riuscito (in questo caso pare più...). Penserete si tratti di una semplice commedia fino a gran parte del film, un classico triangolo amoroso tra due attori affascinanti (Rhys Meyers e la Johansson diventata ufficialmente l'attrice meticcia di Woody) e una terza incomoda, Emily Mortimer. Woody vi farà cambiare idea dopo un'oretta e mezza, tingendo il tutto di nero. Match point è un ritratto della borghesia inglese, delle sue particolarità ed è allo stesso tempo la storia di un uomo che ha la fortuna di entrare a farne parte. Match point rappresenta anche il raffronto tra una vita tranquilla tra le agiatezze e una vita piena di passione. L'uomo, alla fine, sceglie sempre quella più comoda e per sciogliere una situazione difficile è disposto a ricorrere anche ai metodi più impensabili. Film machiavellico sotto questo punto di vista. Match point infine è anche e soprattutto un'indagine sul valore della fortuna nella vita, indagine che parecchi filosofi hanno intrapreso nel corso del loro pensiero: Woody Allen giunge alla conclusione che in fondo l'uomo è vincente o perdente a seconda che la fortuna gli sorrida o no. A questo proposito la metafora della pallina da tennis che apre il film: "Chi disse <<preferisco avere fortuna che talento>> percepì l'essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita, terrorizza pensare che sia così fuori controllo. A volte in una partita la palla colpisce il nastro e per un attimo può andare oltre... o tornare indietro. Con un po' di fortuna va oltre... e allora si vince oppure no... e allora si perde". In effetti il film è giocato tutto su questa frase e su questa considerazione (anche il titolo Match Point...) tanto che nell'elemento decisivo
Chris getta via l'anello nel fiume, ma questo non riesce a sorpassare la ringhiera e sbatte indietro (e per un attimo si ripensa alla scena della pallina che non sorpassa il nastro e fa perdere la partita). Lo spettatore è portato a pensare che Chris perderà, ma la fortuna sorprende ancora una volta e risolverà la questione a suo favore.
Si insomma è da vedere, magari un pò lungo, ma nel complesso è un messaggio interessante.
julian 01/07/2008 15:15:11 » Rispondi ...e ovviamente volevo dire attrice feticcia non meticcia. Ahaha ho fatto un disastro co stò commento.
julian 01/07/2008 15:04:03 » Rispondi Volevo dire nel momento decisivo ovviamente. Lapsus.