Tuonato 10 / 10 12/12/2009 01:13:30 » Rispondi Secondo film del progetto postumo "Paradiso, Inferno e Purgatorio", orginariamente targato Kieslowski/Piesiewicz ma che, a causa della scomparsa di KK, non fu poi realizzato dal regista stesso.
Destino o coincidenza? Come se ci fosse poi chissà quale differenza sostanziale, cambia la forma l'idealizzazione ma non il risultato. La seconda sembra appartenere più alla nostra epoca, periodo nel quale i drammi hanno sostituito le tragedie. E proprio di dramma si tratta - perenne - nel quale sono immerse sin da piccole le tre sorelle Sophie, Celine ed Anne. Dramma tutto al femminile dal quale sembra non ci sia via d'uscita, anzi, inesorabilmente la vita le conduce, con il suo procedere a spirale, lentamente, sempre più giù nell'Inferno. Marcate sin dalla nascita. Destino.
"....la notte mi uccide il giorno mi riporta in vita il giorno si perde la vita s'abbrevia nei sogni, nelle incertezze nella speranza, nell'attesa sogno la vita e vivo sognando nascondo il mio cuore, accuso il mio cuore di non vivere più e di sognare ancora nell'attesa, nella speranza."
Desolatamente e scoraggiosamente Kieslowskiano. Che l'abbia girato l'ottimo Tanovic è un dettaglio perchè questo film trasuda KK dall'inizio alla fine.
Io l'ho trovato perfetto. Non ho trovato alcun difetto, tutto superbo. Dalla sceneggiatura convincente e sorprendente alla fotografia soggettiva per ogni sorella, dal ritmo categoricamente lento alla Béart, la Gillain e la Bouquet: bravissime e bellissime.