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DUNKIRK regia di Christopher Nolan

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EddieVedder70     8½ / 10  17/09/2017 21:19:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nolan (non si può recensire questo film senza partire dal menzionare il suo regista), ecco appunto... NOLAN ci "mette" nella guerra, non c'è voce narrante che ci accompagna, non c'è una missione (se non la sopravvivenza) da completare, non c'è un soldato da salvare o una collina da conquistare, ci sei tu spettatore dentro all'azione. Come in una realtà aumentata, quello che percepiamo è SOLO quello che vedono (poco), solo quello che sentono (tanto), solo quello che provano (ansia, tanta ansia) i soldati e i civili all'interno della scena. Non c'è spazio per i morti (mai in primo piano), non c'è spazio per i nemici (non si vede mai un tedesco), l'unica ragione è tornare a casa (vivi) e così spariscono i dialoghi (dispersivi) sostituiti dagli sguardi intensi, consapevoli, ma mai rassegnati, vigili e spaventati, ma senza compassione. Gli eroi sono persone normali che in quel contesto hanno il coraggio di agire, non si alzano bandiere, non si compiono gesta epiche, si fa quello che si può (se si riesce a farlo).
DUNKIRK, nel genere film di guerra, è quanto più distante possibile da HACKSAW RIDGE (di M.Gibson).
Rispetto ad altre opere di Nolan, qui (nonostante l'intreccio di 3 linee temporali, con inevitabile scena vista da 3 punti di vista) non ci sono complicazioni di sceneggiatura, ma soprattutto sparisce la complessità di "Memento" o "Inception" o l'emozione/stupore di "The Prestige o "Interstellar" e il tutto appare più piatto, in realtà pensandoci bene l'ansia che si prova per tutto il film (non lungo, ma vola) è l'Emozione che Nolan voleva trasmettere.
Capitolo a parte, va dedicato all'impianto tecnico, che è monumentale, luci, inquadrature, fotografia, montaggio e soprattutto sonoro meriterebbero un'analisi approfondita, ma credo che gli Oscar potranno rendere giustizia senza farmi dilungare oltremodo; ma questa iper realtà tecnica così spinta necessita anche di un supporto tecnologico all'altezza, così si limita la visione a sale cinematografiche adeguate (per favore cercate di vederlo, se potete, al cinema e in sale con IMAX o 70mm e con sonoro eccellente tipo Dolby Atmos). Colonna sonora importante, che aggiunge ansia e tensione per tutta la durata del film.
In conclusione è un bel film, di quelli che non dimentichi, che ti rimangono addosso; ma i suoi pregi sono anche i suoi limiti e per i miei gusti non raggiunge l'eccellenza