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DUNKIRK regia di Christopher Nolan

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dagon     6½ / 10  01/09/2017 18:32:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dunkirk è l'alfiere di quel cinema in cui la storia non conta più ed in cui l'intrattenimento è concepito come pura messa in scena con effetti sonori e/o speciali, al limite dell'esperienza da realtà virtuale. Per carità, ci può stare il cinema come puro artificio, però Nolan -per me- si spreca, in questo modo.
Il coinvolgimento del pubblico e l'intensità del film sono ottenuti esclusivamente attraverso un sonoro sparato a un livello ipernormale, una colonna sonora incalzante e il montaggio. Se il sonoro "sparato" lo usa Michael Bay è un coatto, se lo usa Nolan è un genio (..eh ma perchè c'è un'idea artistica coerente ecc. ecc. ...). Anche la divisione in 3 lassi temporali mi è sembrata più legata al fatto che il regista è ormai condannato alla convoluzione narrativa, anche fine a sé stessa, che ad altro. Come in Interstellar, non mancano momenti sviluppati e approcciati in maniera discutibile, tanto più nel momento in cui la pretesa del regista sarebbe il realismo. Per citarne un paio:

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Va bene la suspense, ma sacrificare, in suo nome, la verosimiglianza in un film di cui si sbandiera il realismo (peraltro quasi non si vede una goccia di sangue), mi suona un po' da eccesso di sicumera e mi sembra che Nolan, da dopo "Inception", stia progressivamente aumentando il suo tasso di autocompiacimento. Rimpiango quello da Memento a Inception.
Film che soddisfa sotto il profilo tecnico, specie in imax, con alcune scene girate veramente bene e, come dicevo all'inizio, un sonoro che spacca letteralmente. Ma un film girato bene e di altissimo livello tecnico è il minimo sindacale che mi aspetto da Nolan.
Belle (seppur un po' ripetitive) le scene di dogfight aeree, con gli sconfinati orizzonti marini di grande effetto.
Però, sinceramente, mi aspettavo un film epico e questo non lo è neppure lontanamente, tanto è privo di pathos, freddo e calcolato; anche i momenti migliori non reggono il confronto con la genuina potenza di sequenze belliche di altri film più o meno recenti (pregasi di rivedere anche pellicole come "il giorno più lungo", "quell'ultimo ponte", "i lunghi giorni delle aquile", "Tora! Tora! Tora!", senza neanche scomodare Coppola, Kubrick o Spielberg).
"Il più bel film di guerra di sempre" è una affermazione facilona, degna del mondo odierno, caratterizzato da una marcata tendenza all'iperbole effettistica e dall'enfasi a buon mercato o probabilmente è fatta da chi ne ha visti pochi.
Nolan ormai si è consolidato nel novero dei registi, quasi santoni, che fanno capolavori a prescindere e per cui si devono intonare "osanna", stracciandosi le vesti, per partito preso.
Poi è chiaro che ognuno è libero di avere i suoi gusti e anche di idolatrare un regista (o un attore) a prescindere.

P.S.: C'è veramente poco di nuovo e, peraltro, anche sul fronte del sonoro, ricordo che nel '76 "la battaglia di Midway" uscì in sensurround, con il cinema che a momenti veniva giù ad ogni esplosione.
TreAsterischi  02/09/2017 23:53:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottima recensione, condivido tutto, sia pregi che difetti ^_^

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