Alpagueur 4 / 10 24/11/2020 17:23:55 » Rispondi Di gran lunga il più debole della serie. Ho trovato "Open Water" e il suo seguito dei thriller discretamente ricchi di suspense, ma il terzo pezzo del trittico è una grande delusione. Ovviamente qualcuno ha pensato che se ne dovesse fare un altro. Tuttavia, mentre la premessa è ok (un'onda anomala fa capovolgere un battello di appoggio con gabbia antisqualo calata, scaricando tutti in acque infestate da squali), la trama è troppo debole per poter supportare un lungometraggio. Il problema più grande del terzo è la sua mancanza di logica. Una volta che la barca turistica affonda sul fondo dell'oceano, non è chiaro come qualcuno ad Adelaide, in Australia, sappia del disastro. Un elicottero solleva una donna con una fune, quindi non ha senso che il trio di americani al centro della storia si trascini in mare per altre nove ore di luce del giorno senza alcun tentativo di salvarli. Quanto lontano potevano essere andati alla deriva? Sembrava che il regista avesse un disperato bisogno di materiale per fare questo un'ora e mezza, quindi dobbiamo sopportare alcuni colpi di scena altamente improbabili, tra cui la distruzione della scialuppa di salvataggio di Megan e Jeff che soffre di un attacco di cuore perché non riesce a smettere di lamentarsi con suo fratello per essere un traditore. Quanto sarà davvero importante tutto ciò quando gli squali saranno in cerca del prossimo pasto facile facile? Anche altri enigmi. All'inizio del film, la telecamera è in funzione mentre Megan si prepara per una doccia. Non è chiaro chi stia girando o perché. Questo è fonte di distrazione ma mai spiegato. Nonostante i suoi notevoli difetti, il film riesce in diversi modi. Penso che catturi l'ineffabile intensità delle cose che iniziano bene ma diventano tragiche senza preavviso. Questa è una delle cose più tristi della vita! Il trio di giovani di Laguna Beach, in California, inizia con tutta l'esuberanza egoista dei giovani millennials. Ma poiché si trovano nel posto sbagliato al momento sbagliato, pagano il prezzo più alto. È davvero triste sentire Josh esclamare "adesso tocca a me", proprio quando un elicottero appare in cielo. Ahi! Il film riesce anche a generare una notevole suspense a volte, poiché sfrutta la paura universale dell'ignoto. Gli squali sono convincenti e compaiono dal nulla, crudeli nei loro attacchi improvvisi. Probabilmente questo non sarà l'ultimo capitolo del franchise...con un po' più di immaginazione ispirata e una sceneggiatura molto migliore, potrebbe non essere una cosa così terribile.
I rimandi a "Cannibal holocaust" (secondo tempo) e "Il mistero della strega di Blair" sono ovvi, d'altronde la formula è sempre quella del found footage (mockumentary), cioè il solito gruppetto di amici che vanno a fare filmini (attrezzati di vhs o super 8 o handycam) in luoghi pericolosi come la giungla amazzonica infestata da indios sanguinari piuttosto che boschi sterminati infestati da streghe o acque oceaniche infestate da squali bianchi, vengono tutti uccisi e si capirà cosa è capitato loro solamente dai video ritrovati (da qualcuno che si è messo alla loro ricerca o raccolti per coincidenza), in questo caso una scheda SD.