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TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI regia di Martin McDonagh

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VincVega     9 / 10  14/01/2018 19:10:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente ho visionato il pluripremiato terzo lavoro di Martin McDonagh. Lo aspettavo da tempo, dopo aver apprezzato (molto) "In Bruges" e (un po' meno, ma comunque assolutamente godibile) "7 Psicopatici".
Capolavoro. Mcdonagh è il degno erede dei fratelli Coen e di Tarantino. Se gli altri tre hanno deluso coi loro ultimi film ('Ave Cesare' e 'The Hateful Eight'), il buon Martin dirige (in modo quasi tenue, umile ed eccellente allo stesso tempo) e sceneggia un film di rara potenza. Personalmente mi ha scatenato diverse cose ed emozioni, difficilmente ci sarà un'altra pellicola al suo livello quest'anno. La sceneggiatura è il vero fiore all'occhiello. Le situazioni che si susseguono, unite alla caratterizzazione dei personaggi e a dialoghi brillantemente scritti (impregnati di black humor), ne fanno una delle migliori cose che Hollywood ha prodotto negli ultimi anni. Il bilanciamento tra dramma e commedia nera è perfetto. Personaggi clamorosi come quello della madre in******* (Frances McDormand) oppure il poliziotto bigotto, non così idiota come sembrerà in un primo momento (Sam Rockwell), sono delineati come pochi. Anche i personaggi di secondo piano, hanno la loro caratterizzazione, nonostante i pochi minuti a disposizione, tipo la giovane fidanzata dell'ex marito della protagonista, oppure il ragazzo che affitta i manifesti o anche il nano che prova qualcosa per il personaggio della McDormand. Bello e in linea anche il finale, assolutamente adeguato e non banale.
Il cast, che dire. Tutti in stato di grazia. Frances McDormand, Woody Harrelson e soprattutto Sam Rockwell, che finalmente a 50 anni avrà il successo meritato, dato che fino adesso è sempre stato un po' nell'ombra. Si ha fatto "Moon", "Confessioni di una mente pericolosa", "Il Miglio Verde" e tanti altri, ma è stato sempre un po' bistrattato dai grandi premi e dalle produzioni come attore protagonista. Tutti bravi anche i comprimari, in particolare Peter Dinklage, il grande John Hawkes e Caleb Landry Jones, che farà molta strada. Da notare anche il bravo Zeljko Ivanek, che è comparso in tutti i film di McDonagh.
Un plauso anche alla colonna sonora. Sommessa e per nulla invadente.
Siamo a metà gennaio e abbiamo già il miglior film del 2018? A mio avviso, difficilmente ce ne sarà un altro all'altezza. Questa è un mio parere, ma oggettivamente è senza dubbio un piccolo grande film di qualità.
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  14/01/2018 19:41:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido in toto il tuo commento e, ovviamente, il voto.
VincVega  14/01/2018 19:46:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie!
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  14/01/2018 20:13:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda il mio commento al film ;-)