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LA FORMA DELL'ACQUA - THE SHAPE OF WATER regia di Guillermo del Toro

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  01/04/2018 03:04:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Delizioso Leone d'oro a Venezia, forse il primo dopo tanti anni in grado di riscuotere ampi consensi al box office, atmosfera tra Woody Allen e il cinema di fantascienza anni 50", che chissa' come rimanda sia ai Musical che a un recente e stranito film come "Il diritto di contare". E non a caso cita proprio Allen in un climax degno de La Rosa purpurea del Cairo. E poi l'umanizzazione fiabesca di E. T. o ancora i viaggi strasbordanti del miglior Terry Gilliam. Del Toro mescola questi elementi con rara abilita' anche sconfinando nel kitsch (il Walzer stile Astaire-Rogers di un fotogramma) impartendo una bella Visione sulla Diversita' (Handicap fisici o diritti razziali) sull'arrivismo sfrenato e il Maccartismo cfr. I Russi che minacciano gli equilibri democratici ma anche scientifici dell'America. Ma allora perche' qualcosa non mi torna?
Ci mettiamo pure un gay anziano e in solitudine che passa il tempo a dare da mangiare ai suoi gatti o vedere orribili Musical - alzi la mano chi oggi si ricorda di Betty Grave o di Sonia Henje.
E' chiaro che il successo del film e' ascrivibile a tanti fattori dai grandiosi interpreti (Shannon in particolare) dal tocco registico di Del Toro e dalla grandiosa fotografia tutti elementi che ne fanno un film squisito ma un po' troppo idilliaco e trasognato. Forse un segno dei tempi restituire allo spettatore un film bello ma ammiccante che porta il sorriso con la malinconia di una favola acquatica