DitaAppiccicose 9 / 10 05/06/2016 14:34:24 » Rispondi Capolavoro insuperato nonostante i tanti anni passati del cinema horror. "L'esorcista" è, prima di tutto, l'uomo alla prese con le proprie insicurezze, con la propria mancanza di certezze: Chris ( ottima l'interpretazione di Ellen Burstyn ), atea, crede dapprima nella scienza per venirne subito delusa, cosicchè è costretta a credere in un dio che, tramite un esorcismo, possa ridarle la figlia ma crederebbe a qualunque cosa pur di salvare la vita di Regan. Padre Karras sembra aver perso la fede
Anche senza le scene horror, quindi, "L'esorcista" sarebbe un ottimo film. Gli effetti speciali ( speciali per l'epoca, ma reggono ancora piuttosto bene... ), il trucco applicato a Linda Blair e la sua stessa interpretazione ne fanno però un qualcosa di unico ancora oggi che in campo horror si è visto di tutto. Di tutto ma non più quello: quando mai si sarebbe visto ancora ( in un film dalla grande distribuzione almeno ) una ragazzina indemoniata ( per davvero )
conficcarsi ripetutamente un crocefisso nella vagina ?
Quando mai si sarebbe ancora sentito da parte di una ragazzina un turpiloquio pesantemente spinto ed osceno, non quindi solamente quelle solite parole volgari ormai sdoganate anche in televisione ?
Quando si sarebbe ancora visto una ragazzina che, dopo essersi martoriata la vagina, si mette la testa di sua madre proprio lì dicendo <<leccamela>> ?
"L'esorcista" è quindi un film che inquieta per quello che fa vedere e sentire e per i significati che quelle azioni hanno. Al di là di tutto, comunque, l'immagine di questo film che più è resistita negli anni è quella del volto di Linda Blair: un trucco rimasto negli annali dell'horror come pochi altri...