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L'EQUILIBRIO regia di Vincenzo Marra

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The Gaunt     7 / 10  25/09/2017 21:29:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In questo film dal titolo emblematico c'è un parroco che ha smarrito il proprio, a causa di una tentazione terrena e tornato nella sua terra d'origine, la famiggerata terra dei fuochi campana, si trova invece di fronte un altro tipo equilibrio, sia pure perverso, da spezzare. Un uomo che offre i suoi servigi in maniera incondizionata verso una comunità che in fondo non vuole essere salvata, di cui si parla per convenienza di rifiuti tossici perchè la controparte, cioé la criminalità organizzata, è un commercio ormai privo d'interesse. Rifiuti sepolti nel terreno chissà dove che vengono quindi combattuti per dare apparenza di impegno sociale, mentre la droga che si spaccia e si consuma a cielo aperto rimane tabù, anche di fronte a fatti fra i più spregevoli. L'equilibrio perverso deve essere mantenuto.
Marra in una porzione di luogo limitata ci mostra un compendio dei mali di quelle terre, fra malavita organizzata, dove degrado ed ignoranza sono i veri custodi dell'equilibrio. Il singolo può fare potenzialmente tanto, ma fino ad un certo punto. Contro un sistema il singolo può fare poco e come mostrato in maniera esplicita, lasciato solo ed abbandonato soprattutto da coloro che lo dovrebbero sostenere. Un film affidato allo sguardo del suo stesso protagonista, lucido e con pochi fronzoli.