frangipani79 7½ / 10 11/11/2006 16:12:08 » Rispondi Girato fra Germania e Danimarca (patria del qui sceneggiatore Lars von Trier e del regista Vinterberg), questo film che sembra americanissimo per tematiche e attori, in realtà sembra una variazione sul tema della trilogia anti-americana di cui Dogville, Manderlay e il futuro Wasington sono i tasselli. Il tema delle armi facili e della loro adorazione è trattato senza superficialità, ma con un crescendo di follia, che mina le giovani menti del cast. Tutto è costruito molto realisticamente affinché il (seppur scontato) finale sfoci nel tragico, perché le schegge di pazzia cominciano latenti all'inizio, si evolvono, si radicalizzano e diventano infine la ragion d'essere di questa gang di sbandati.
Non mi è piaciuto molto il finale, a cominciare dalla vecchia che uccide a bruciapelo un agente e poi lo scontatissimo morire ad uno ad uno dei ragazzi, come del sovrintendente della polizia.
La regia è molto curata e molto belli alcuni dettagli come le musiche e gli appunti a vista delle traitettorie e dei gradi che i proiettili descrivevano. Grande prova d'attore per il giovane Bell e del resto a tutto il cast giovanile, vera anima del film. Un film certamente violento e non adatto ai minori, da non prendere alla leggera. Peccato che in Italia esistano così pochi divieti (bisogna vedere se poi nelle altre nazioni li rispettano davvero), al cinema, mi ricordo, non era assolutamente vietato.