williamdollace 8 / 10 03/09/2020 11:27:53 » Rispondi Cinema il cui silenzio assordante ti assassina, ultraterreno nel suo campo di dolorosità, in cui si muove il lutto, qui e altrove, e dove torna eterno ritorno, ciclo naturale. Fa aprire gli occhi sull'invisibile e il rintocco inspiegabile, sui fenomeni fenomenali, fa aprire gli occhi e manda il cuore in apnea. Impossibile dire altro, senza ridurre tutto a un bignami da narratori di meccanismi.