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CINDERELLA MAN - UNA RAGIONE PER LOTTARE regia di Ron Howard

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Viaggiatore     5 / 10  26/09/2005 12:38:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Purtroppo sono uscito deluso alla fine del film.
Forse mi aspettavo di più da un regista che mi è sempre piaciuto e da un R. Crowe che ultimamente mi aveva convinto, ma alla fine devo dire che per tutti e due è un deciso passo indietro (sopratutto per R. Howard).

Intendiamoci una storia vera non è che da tante vie di fuga sul finale o sulla trama in generale, ma lo svolgimento l'ho trovato decisamente stereotipato e tutte o quasi le scene scontate, tanto che si poteva veramente giocare ad anticipare i vari momenti del film.

Ci sono tutti e dico tutti gli ingredienti del drammone americano e mi trovo d'accordo con Kowalsky che li ha elencati con dovizia, cito solo i più irritanti come per esempio l'attesa in chiesa con un prete che prega e ringrazia il Signore per la gloria di Braddock, come una moglie che passa il tempo a casa sempre in fremente angoscia e con spirito di iniziativa zero, come il cattivo pugile, enorme, volgare e prepotente che si deve per forza far odiare da tutti gli spettatori e che poi pur essendo una montagna rispetto al povero Braddock non ne riesce a venire a capo.

La storia della grande depressione che impoverisce Braddock e tanti altri è raccontata un pò superficialmente, con pochi spunti legati alla realtà, forse solo la notte al Central Park, per il resto si intuisce la depressione e la crisi da una buona fotografia e da una buona ricostruzione scenografica.

R. Crowe l'ho trovato un pò improbabile come pugile sopratutto a confronto dei suoi antagonisti, sarà la fame, sarà la miseria che gli danno forza però via c'è anche una differenza notevole di stazza, quasi impensabile lo scontro con Max " ti spiezzo in due" Bauer .
Si vede che comunque si trova bene al centro dell'arena, se a un certo punto il pubblico avesse iniziato a gridare "Ispanico!!...Ispanico!!!" non mi sarei meravigliato per nulla.
Nel restante tempo che sta fuori dal ring invece l'ho apprezzato abbastanza e sicuramente mi ha convinto più della Renée Z. un pò spaesata e remissiva e con una capigliatura inguardabile.
Nel contorno dei personaggi è sicuramente Giamatti che ne esce vincitore però nel solito ruolo della spalla vista e rivista, dalle mille sfaccettature, seria, triste, ironica, divertente etc etc... che può solo farsi voler bene....

Insomma un film secondo me visto e rivisto in quasi tutti i suoi aspetti, fatto per commuovere lo spettatore, farlo sprofondare nella disperazione e poi farlo risorgere con il riscatto di Cenerentola.

Mi ha poco emozionato, andatelo a vedere sì, ma non gridate al capolavoro per favore....anzi....
daniele10  07/10/2005 13:54:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Onestamente sul fatto che sia un po scontato e pieno di stereotipi devo darti ragione,che howard come gia successo per a beautiful mind tende un po troppo a romanzare sui suoi personaggi.
Pero bisogna considerare che si tratta di una storia vera,e che quindi non ti lasci tanta scelta di sceneggiatura,ma la critica che voglio porti e di natura strettamente tecnica ,riguardante la boxe:
Braddock come statura era realmente inferiore a max bera, anche perche lui originalmente era un peso medio massimo,che tendeva al massimo,quindi rispetto ad un massimo originale era molto piu piccolo,ed in piu il nostro carnera sconfitto realmente da bear era veramente un colosso molto piu grosso di bear,alto piu di due metri e pesante sui 120 kg.
La boxe e un'arte e la statura e un vantaggio solo per chi e di suo un grande pugile.
Se mai faranno un film su roberto duran(manos di pietra) ti piscerai addosso dalle risate visto che tra i tanti titoli ha battuto ray sugar.
Se non conosci il personaggio ti porto un paragone sembra piu verosimile rocky che batte drago ma realmente senza esagerare.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  27/09/2005 01:04:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E meno male... cominciavo a sentirmi solo contro tutti (come in un vero ring)
Viaggiatore  27/09/2005 10:20:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non ti preoccupare per questa recensione sono il tuo Giamatti... ;-)
francescot  09/10/2005 02:08:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...mentre invece mil dollar baby non è stato fatto per commuovere lo spettatore?? 1ora di discutibile boxe e 1 ora di agonia.. dico 1 ora di agonie!!!..altro che passione di cristo
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  14/10/2005 01:51:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che ti piaccia o no Million Dollar Baby era e resta un capolavoro (e non è proprio un film sulla boxe, ma sulla paternità)