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USS INDIANAPOLIS regia di Mario Van Peebles

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76eric     4½ / 10  13/11/2018 19:01:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando nel lontano 1975 Steven Spielberg insegnò Cinema, in una sequenza di quel film il racconto di Quint non solo impietrì Brody e Hooper, ma bensì tutti gli spettatori che lo videro... Si trattò di un piccolo film nel film... E riportò a galla una storia vera, talmente sconvolgente che non poteva non essere raccontata da Hollywood.
Fu così che non poteva che essere Mario Van Peebles, che nella bocca dello Squalo ci entrò molto carasciò, verso la fine del quarto capitolo esattamente, riuscendo a sopravvivere; a prendersi l' onere e l' onore di raccontare ciò che successe riguardo i tragici eventi della Corazzata Indianapolis verso la fine del secondo Conflitto Mondiale.
Credo che la realtà dei fatti sia stata tanto cruenta, quanto indimenticabile per i sopravvissuti, esattamente come la raccontò Quint, ma si sà, non si poteva pigiare sull' acceleratore ed è così che ne viene fuori un film politically correct, se mi si può concedere tale espressione...
Si racconta il dramma, sempre sul chi va là, anche se a dire il vero non succede molto, e si arriva fino al triste epilogo del Capitano, un Nicholas Cage abbastanza anonimo, come di consueto gli riesce...
Una regia piuttosto televisiva, credo che sotto altre mani abbia potuto rendere meglio, molto meglio.... Verso la fine si nota anche fra il pubblico il simpatico viso del Van Peebles... Novello Hitchcock.....
Nessun squalo bianco e nessun squalo tigre..., o forse qualcuno...., boh..., qui in verità i principali indiziati sono i pinna bianca oceanici, che hanno una dimensione di tutto rispetto, e forse un' aggressività maggiore....
Un film evitabilissimo!!